Su Il Quotidiano della Calabria del 7 febbraio 2008 è uscito un articolo a firma di Piero Cirino, che proprio non riusciamo a capire.
Senza voler negare la libertà di poter esprimere le proprie idee a nessuno, pensiamo sia legittimo sollevare dubbi su chi, fino ad ieri , era al soldo dell'amministrazione comunale.
Sicuramente l'affermazione fatta dal Cirino, "che fino ad ieri era lui a tirare il ragno dal buco", non trova fondamenti, lo dimostrano i fatti, abbiamo chiesto con forza di eliminare l'indennità di consigliere Comunale, sostituendola con i gettoni di presenza, per garantire così il funzionamento delle commissioni consiliari. Sempre per dimostrare il nostro attaccamento alle poltrone il compagno Pettinato si è dimesso dalla Comunità Montana, dove ricopriva l'incarico di assessore.
Il signore in questione che oggi ci fa la morale dimentica di riportare quelle che sono state le battaglie portate avanti dal nostro Partito, in modo coerente e con serietà abbiamo detto No al PRU a piazza purgatorio, abbiamo detto No alla demolizione della scuola media V. Padula, abbiamo detto No al parco eolico in Sila Greca, abbiamo detto No al condono Tributario. Ma allo stesso tempo abbiamo collaborato fattivamente con l'intera maggioranza su questioni importanti per lo sviluppo della nostra Città. Riteniamo poi alquanto inopportuno prendere spunto da un articolo di giornale uscito su Calabria Ora , per tentare di screditare chi con tanta onesta porta avanti le idee di un partito in quanto Capogruppo in Consiglio comunale.
Nell'articolo in questione il nostro Capogruppo non fa altro che porre l'accento su alcuni dei problemi dell'attuale maggioranza. Partendo dalle commissioni consiliari, "non si riuniscono da mesi e gran parte di esse sono senza presidenza".
Ma quello che più è strano, e che non si riunisce neanche la commissione bilancio sebbene tra poco meno di un mese il consiglio comunale sarà chiamato a discutere, ed eventualmente approvare, il documento finanziario relativo all'anno in corso. Nello stesso articolo si invitano le forze politiche che fanno parte della sinistra arcobaleno ad accelerare anche ad Acri la costituzione della stessa, invitando contestualmente il partito dei Verdi di Acri a voler evitare di sottoporre documenti politico-programmatici che poco hanno a che fare con il rilancio dell'amministrazione comunale su un programma di fine legislatura.