Già in passato ci siamo occupati del fenomeno dilagante delle discariche abusive, proponendo alla vostra attenzione delle foto-notizie sulla situazione del Parco Caccia e Parco Varrise.
Tuttavia il fenomeno sembra proprio non cessare: rifiuti ingombranti o inerti, di difficile smaltimento secondo le vie tradizionali, vengono accatastati ai bordi delle strade e nei nostri boschi: Parco Varrise e Parco Crista, continuano ad essere mostre all'aperto di discariche abusive di rifiuti speciali e/o pericolosi.
Le segnalazioni di brutte discariche abusive, che molto spesso il Comune e le autorità competenti purtroppo non vedono, sono numerose.
L'ultima segnalazione riguarda invece la discarica "storica" ed improvvisata, lungo la SS660, precisamente lungo il tratto che collega Acri alla Sila.
Una discarica presente da troppo tempo, che continua ad essere rimpinguata di materiali ingombranti di varia natura e calcinacci, che abbondano ai bordi delle strade, creando un degrado di un'intera area che non è mai stata risanata completamente e di cui nessuno sembra preoccuparsi ed avere responsabilità.
Negli anni le amministrazioni succedutesi, si erano occupate del fenomeno, provvedendo al recupero di materiali ingombranti abbandonati nei boschi; tuttavia dopo il recupero, questi materiali sono stati depositati "momentaneamente" a bordo strada e per il quale non si è mai provveduto alla totale rimozione. A questo dobbiamo aggiungere il totale disinteresse e l'alto grado di inciviltà della gente, che ignari delle conseguenze, continuano a depositare lì questi rifiuti ingombranti.
La SS660 sembra diventato un grande discount: si passa dalle ruote dei trattori, ai frigoriferi modello ACRI (come testimoniato dall'ultima foto), stufe e molto altro ancora.
Certo non è bello assistere a questo degradante spettacolo; ciò che si spera è che queste piccole montagne e ammassi ferrosi possano essere rimossi al più presto, in modo tale da non deturpare ulteriormente una delle nostre ultime risorse a disposizione.