Appena cinque consigli comunali nel 2007, nessuna assise, per il momento, in questo nuovo anno. E', oramai, un dato di fatto che il presidente del civico consesso, Giacomo Cozzolino, convochi i venti consiglieri comunali solo per le "occasioni speciali ed urgenti."
Che, in sostanza, sono gli appuntamenti che coincidono con il bilancio di previsione, il consuntivo, gli equilibri di bilancio e l'assestamento. Per la verità lo scorso anno vi è stata qualche riunione in più ma solo per via dell'approvazione del Pru altrimenti il consiglio comunale si sarebbe riunito solo in occasione del bilancio.
Sicchè, per mantenere questa media tutt'altro che invidiabile, è certo che la prossima assise sarà convocata entro la fine di febbraio quando, cioè, il consiglio comunale sarà chiamato a discutere, ed eventualmente approvare, il bilancio di previsione per l'anno in corso. Anche in questa occasione siamo sicuri che il presidente Cozzolino convocherà il civico consesso per tarda sera cosicché il dibattito si prolungherà fino alle prime luci dell'alba ed i cittadini saranno privati di sapere tutto su questioni vitali per le sorti della città. Strano e paradossale che questo comportamento viene adottato da chi, solo tre anni fa, bacchettava continuamente sulla stampa ed all'interno del consiglio comunale, l'allora amministrazione comunale di centro destra per essere latitante dai banchi del consiglio.
L'accusa si rivela oggi come un boomerang per la coalizione di centro sinistra che mette in discussione lo strumento di partecipazione democratica più importante qual è il consiglio comunale.
C'è di più. Anche le commissioni consiliari non si riuniscono da mesi. Esattamente da sette.
Delle sei solo due possono contare sui presidenti mentre le altre quattro aspettano ancora che si elegga il massimo responsabile. Sicchè numerose pratiche, soprattutto quelle riguardanti il settore urbanistico, attendono di essere discusse, approvate e portate in consiglio comunale.
A questo punto viene da chiedersi; chissà se al posto dell'indennità mensile fosse istituito il classico gettone di presenza se le commissioni si riunirebbero più spesso. Crediamo di sì anche perché questa è un' esecutivo che qualcuno più di una volta ha definito, non a torto, un "ufficio di collocamento."
In pratica ci sarebbero esponenti delle giunta e del consiglio comunale che vivrebbero con il sussidio che gli proviene dal posto che occupano. Da qui la considerazione che, forse, è un governo che durerà fino alla fine, cioè fino al 2010 perché per molti anche pochi euro sono importanti, anzi vitali.