I nostri amministratori a dimostrazione della loro mancanza di programmazione e tutela del territorio rimangono fermi, inermi "all'indebito appropriamento e depauperamento" delle nostre infrastrutture che avrebbero dovuto essere alla base del rilancio economico di Acri con il collegamento veloce verso la Valle del Crati e Cosenza con la SS 660 e la Piana di Sibari con la SS Sibari-Sila.
Con la SS 660 si è disarticolato un progetto che ci avrebbe collegato all'autostrada (riuscendo a perdere pure un finanziamento dell'Anas di 15 milioni di euro) con la scelta di realizzare una galleria che, solo nella previsione, senza entrare nel vivo dei lavori, con le incognite note a tutti consumerà tutto il finanziamento disponibile per realizzare un breve tragitto che ci porterà appena fuori Acri arginando solo la zona della frana (Chianette).
Per la Sibari-Sila il Sindaco di San Demetrio Corone sui giornali sventola alla faccia del nostro Primo Cittadino ( impegnato a salvare il proprio scranno consiliare nei mille rivoli litigiosi della sua verifica politica con una giunta monca di due Assessori ) l'approvazione del progetto preliminare e l'avvio del I Lotto dei lavori che partiranno da San Demetrio Corone e si precisa nell'articolo che non raggiungerà il centro di Acri ma la località di Sant'Angelo.
È stato pubblicato anche il bando per l'avvio dei procedimenti d'esproprio dal quale si evince e si investe di vergogna i nostri amministratori, il nostro Presidente del Consiglio comunale, i Consiglieri di maggioranza che in seno all'Assise andavano a rassicurare i cittadini a loro modo dicendo che i lavori della Sibari-Sila sarebbero partiti da Acri collegandosi con la SS 660. Ma ciò non è successo, hanno fallito su tutti i fronti: politico, economico e amministrativo, tutti possono immaginare quanti danni stanno creando alla nostra comunità che rimane sbigottita di fronte a tale dissesto. Una città che deve assistere alla crisi dell'edilizia scolastica, che sta creando disagi e malessere ad alunni genitori e docenti, alla scellerata gestione dei progetti già finanziati dal centrodestra uno dei quali è stato trasformato in ecomostro (vedi l'ascensore) un altro come la piazza Beato Angelo che è stata dimezzata per fare posto ad un centro polifunzionale (anziché scuola) facendo lievitare i costi per le scelte sbagliate.
La superficialità dell'Amministrazione comunale non può passare inosservata. Il partito dell'Udc ne duole, perché i finanziamenti dei 30 milioni di euro per la SS Sibari-Sila e i 21 milioni di euro della SS 660 erano stati finalizzati principalmente per Acri, grazie all'estenuante lavoro del nostro Senatore Trematerra, e ora vengono svenduti da chi non si è mai speso per la nostra città, noto per le sue promesse da marinaio, rischiando seriamente di mandare in fumo due grandi occasioni trasformando un collegamento con l'A3 in una bretella per Chianette e la Sibari-Sila in una semplice trasversale che collega San Demetrio con Sant'Angelo.
Per quale motivo Acri deve subire questo degrado? Per quale motivo i cittadini dovrebbero continuare ad avere fiducia in chi ha tradito il bene della comunità?
A noi dell'UDC tocca batterci per Acri, agli amministratori tocca trarne le dovute conclusioni e mettere la parola fine a quest'agonia politico socio economica in cui versa.