Con stupore oggi notiamo l’interesse da parte dei nostri politici di fornire Acri di una serie di strutture dove l’ utilità di queste opere sfugge agli osservatori (vedi ascensore in via Calamo).
Certo collegare via Calamo e via Padula con un ascensore o in alternativa una scala mobile l’impatto ambientale che ne scaturisce e’ in entrambi i casi evidente.
Il dibattito che ne e’ derivato successivamente, se era opportuno fare una scala mobile, come aveva deciso la vecchia amministrazione o in alternativa l’ascensore, come ha poi optato la giunta Coschignano, ha coinvolto i cittadini nel discutere se era meglio l’una o l’altra ipotesi fuorviandoli da quello che era il “problema dimenticato”.
Un paese come Acri ha bisogno di tante cose e sicuramente chi ha deciso tale opera avra’ avuto i suoi motivi, ma alcune volte mi viene il dubbio che chi compie le scelte si preoccupa o di avere le scarpe lucide ed i calzini bucati o di essere un fantasioso.
Sicuramente Acri necessita di uscire da un isolamento cronico che dura da anni attraverso delle infrastrutture che muovono interessi molto piu’ grandi (se mai un giorno si riuscirà nell’intento sara’ un giorno da scrivere in rosso sul calendario).
Ora di chi siano le responsabilità di tale isolamento non sta a me deciderlo ma come sia possibile che una struttura comunale o indirettamente una azienda sanitaria, sottovalutando il problema fiume Calamo, facciano venir meno quei bisogni di sicurezza sanitaria e’ spiegabile solo con la piu’ totale disattenzione.
Un giorno qualcuno dovra’ mettere mano dentro quel fiume che una volta attraversava il nostro paese in quanto le piogge sempre piu’ frequenti di anno in anno ed i detriti che si sono accumulati col passare del tempo imporranno tale scelta (qualcuno aggiungerebbe: speriamo che siano solo detriti!!!!!).
Si aggiunga che via Calamo, per quanto frequentata di giorno col transito delle macchine, di sera e un posto intransitabile a piedi .
Infatti, se provate a passare per la stessa via in orari diversi, potrete mettere a confronto la duplice realtà del posto, di sera accerchiati da cani randagi che diventano sempre piu’ numerosi col passare del tempo e di giorno il transito veicolare.
Provate a passare in via Fausto Gullo ed adiacenze dove i lavori di rifacimento delle acque bianche hanno lasciato tutti in un polverone enorme ed e’ solo grazie alla disponibilità di operosi volontari cittadini armati di pompa e paletta che si e’ riusciti a far venire a galla l’asfalto (e pensate che si tratta di una strada principale dove ognuno di noi passa almeno 6-7 volte al giorno).
Passate nella traversa del credito cooperativo (a vostro rischio e pericolo) e vedrete che qualcuno, dopo i lavori anzidetti, ha pensato di lasciare le cose come le ha lasciate la ditta che ha eseguito i lavori facendo il modo che topi simili a dei conigli, potessero scorrazzare in tutta liberta’, anzi vorremmo fare i complimenti a chi ha diretto i lavori per lo scrupolo, l’attenzione e per essere venuto tutti i giorni a vedere il modo di lavorare della ditta esecutrice (sembrava Roller Togni Show).
In prossimità del credito cooperativo, inoltre, potrete notare che c’e’ una specie di struttura in un materiale speciale, penso che sia ferro!! si deve essere proprio ferro, avvolto da una rete di “sicurezza” che ora e’ diventata una pattumiera .
Nella traversa che collega Piazza Annunziata con la stessa via Fausto Gullo la sporcizia ed i topi rendono difficile persino il transito alle persone ed alcune volte capita di sentire le urla di paura di qualche sventurata passante a cio’ si aggiunga che il passaggio di veicoli ha sfondato l’asfalto (cemento approssimativo) creando una voragine non segnalata ed alquanto pericolosa.
Sono 35 anni che mi pongo la domanda, ma quella strada a chi appartiene?
Se si dovesse trattare di una strada pubblica posso confermare il piu’ totale abbandono da parte del Comune da anni, se viceversa si tratta di una strada privata posso ancora confermare il piu’ totale disinteresse da parte del Comune in quanto essendoci un passaggio pubblico ed anche trafficato non ha fatto niente per far si che la situazione migliori.
Infrastrutture, teatri e manifestazioni sono molto importanti ma altrettanto importante e’ la liberta’ di poter passeggiare in tutte le zone di Acri in assoluta sicurezza e senza quel senso di schifo che proviamo in alcuni posti.
La sorpresa e’ aver visto che alcune strade secondarie (traverse) del nostro comune negli ultimi giorni sono state completamente rifatte mentre strade che hanno una seppur piccola importanza sono nel degrado e nell’abbandono piu’ totale.
Abbiamo Piazza Annunziata che bene o male e’ qualcosa che ci apprezzano, abbiamo l’Anfiteatro con le sue manifestazioni che e’ qualcosa di unico per un paese come Acri, abbiamo la villa comunale che e’ un posto piacevole dove passare le serate e purtroppo abbiamo anche I TOPI .
Come abitanti della zona e come CITTADINI non vorremmo essere i protagonisti del famoso film “Balla coi Topi” e soprattutto non vorremmo che gli organi preposti ad assicurare un paese piu’ vivibile abbiano il premio come migliori attori non protagonisti.
Il nostro paese e’ uno di quei posti che dovremmo difendere con maggiore impegno da ogni cosa in quanto era e’ rimane, forse ancora per poco, l’unico paese della provincia Cosentina o addirittura della intera regione dove ci possiamo permettere ancora il lusso di uscire la sera in tutta tranquillità.
Sperando che qualcuno noti questi “piccoli problemi” a chi di competenza gli abitanti di via Fausto Gullo fanno i migliori saluti.