E' interessante seguire le ultime vicende politiche che riguardano il nostro paese. Non c'è dubbio che l'Italia dei Valori, che ha spiegato molto bene le ragioni della fuoriuscita dalla maggioranza, ha fatto una coraggiosa scelta di coerenza.
Mai fino ad oggi, anche se sono relativamente giovane, avevo visto un partito presente in una giunta che abbandona la poltrona per fatti squisitamente politici.
La risposta politica che è venuta dai partiti del centrosinistra agli interrogativi posti da Italia dei Valori mi ha completamente deluso.
Non sono state spiegate ai cittadini le ragioni del condono tributario.
Non nascondo, nonostante abbia sempre votato a sinistra, di essere profondamente deluso. Proprio ora che un partito del centrosinistra aveva dato ad Acri l'opportunità di essere presente alla regione, e sicuramente ne derivava vantaggio, i litigi interni alla coalizione hanno bloccato un processo di politica nuova che poteva dare al nostro comune un diverso potere contrattuale.
Sinceramente non mi era mai piaciuto Antonio Di Pietro, anche se ora da ministro lo apprezzo di più, ma non si può non riconoscere che in campagna elettorale, quando ormai sembrava riconfermarsi la vittoria della destra, per una manciata di voti ha vinto la sinistra.
Sicuramente in molti hanno deciso di ribaltare, in favore della sinistra, le loro preferenze perché intanto aveva vinto alla regione Loiero e Acri aveva conquistato un consigliere regionale di maggioranza nella persona dell'avv. Maurizio Feraudo di Italia dei Valori.
Probabilmente il centrosinistra acrese ha liquidato in maniera frettolosa la questione di Italia dei Valori, che, ritengo, avrebbe potuto dare un qualcosa a questa amministrazione che altri partiti forse non potranno dare.
Tutto a scapito di Acri.