Venti minuti di fuochi d'artificio come se ne vedono di rado. Uno stillicidio di luci e colori sullo sfondo del poco che resta di Palazzo Giannone. Questa la chiosa della festa di Santa Barbara, protettrice dei minatori, organizzata per la prima volta in pompa magna nelle contrade Lamuconesi. Una festa nata dall'idea di un minatore in pensione che ora vive al nord - Alessandro Magliari - in cui hanno subito creduto un nutrito gruppo di persone coordinate da quell'Angelo Gencarelli, consigliere comunale di Italia dei Valori, oramai veterano nell'organizzazione di eventi per la promozione socioculturale di Là Mucone.
Una festa cominciata con la messa nel primo pomeriggio e protrattasi sino alla tarda serata nella palestra della scuola media di San Martino. Cullurilli, vino, tarantelle e la musica dei sempre in auge Cantannu Cuntu, hanno intrattenuto una folla davvero da grande occasione. E non poteva essere altrimenti considerato che queste frazioni, da 50 anni, forniscono personale specializzato per i cantieri di tutta Europa. Un'economia familiare pertanto, fortemente dipendente da una tipologia di lavoro, che, non essendo stanziale, costringe chi lo svolge ed i propri cari a molti sacrifici. Sacrifici fatti con l'orgoglio e la dignità di chi è abituato a sudare il pane ed a tenere sempre la testa alta. Aspetto questo, ben evidenziato dallo stesso Gencarelli che, in un intervento che ha emozionato la platea, ha reso omaggio alle vittime dei cantieri, la cui memoria è stata onorata con una targa apposita.
"Nel forare una galleria - ha detto Gencarelli - ogni minatore rincorre un sogno, quello di raggiungere la luce dall'altra parte. Per alcuni quel sogno si è infranto. Noi abbiamo il dovere di ricordare questi nostri compagni e di sollecitare chi di dovere per far si che i cantieri siano sempre più sicuri".
L'on. Maurizio Feraudo ha portato i saluti del Consiglio Regionale della Calabria ed il Sindaco Elio Coschignano, quelli dell'Amministrazione comunale. Interventi anche da parte di Giuseppe Lupinacci, consigliere comunale e di Giuseppe Faragasso, presidente movimento Il Risveglio.
Presenti i consiglieri comunali Raffaele De Vincenti e Luigi Cavallotti; Giuseppe Straface, consigliere comunale e preside della scuola; Salvatore Montalto, neo assessore comunale. L'appuntamento c'è da giurarci, è per il prossimo anno. Con l'augurio che gli organizzatori - davvero eccellenti - possano trovare una palestra più calda, con i muri bianchi e lo spazio antistante l'edificio illuminato da lampioni. E' stata una festa per tutta la comunità quella del 4 dicembre; testimonianza della ritrovata vitalità di queste contrade.
E' un paio di anni che nascono comitati come funghi ed ogni occasione è buona per mettere in piedi eventi che rafforzano l'identità collettiva. Un segnale da non sottovalutare da chi, a vario titolo, si occupa, o dovrebbe occuparsi, dello sviluppo generale di questi posti.