A proposito del “filo diretto con l’Unical”.
Maurizio Feraudo
Il "Vol'Andino n. 5" distribuito da Raffaele Morrone del Direttivo del P.R.C. di Acri fornisce un utile contributo alla discussione apertasi sulla necessità di ottenere un collegamento diretto con l'Unical. Così come - ed è indubbio - un grande sostegno viene dalla raccolta delle firme, che sono tutt'altro che inutili. Anzi, esse rappresentano la voce concreta di quanti, e sono veramente tanti, sono assoggettati ai quotidiani disagi derivanti dall'attuale collegamento tra Acri e l'Unical. Quanto al resto, alcune considerazioni contenute nella edizione n. 5 del "Vol'Andino" non meritano né attenzione né risposta, perché si commentano da se. Anche se il dirigente della Rifondazione comunista meglio avrebbe fatto a riservarsi l'umiltà e il buon senso, se non anche l'educazione, di informarsi sullo stato della vicenda così da non incorrere egli in delle vere e proprie "cazzate". Caro Raffaele, io mi sono occupato della vicenda perché, grazie al ruolo che i miei concittadini (e non solo loro) mi hanno dato, ritengo di avere il dovere politico di rappresentare nelle sedi opportune le istanze che provengono dal territorio. Dunque, nessun "piacere" o "cortesia", ma solo ed esclusivamente sensibilità politica. E non potrebbe essere altrimenti per uno come me che non solo è figlio di questa terra ma è anche figlio della emigrazione e dell'umiltà. Potrebbe anche non farTi piacere, ma io questa battaglia, che sto portando avanti con tutta l'amministrazione comunale, continuerò a sostenerla fino in fondo. Se non altro perché noi siamo veramente sensibili verso quei problemi e quelle esigenze su cui fino ad oggi altri hanno speculato. Intanto, è stata la prima volta che il Sindaco di Acri ha inoltrato una formale richiesta all'Assessorato regionale ai Trasporti per ottenere un collegamento diretto con l'Unical. Ma quel che più è significativo è che questa richiesta è stata inoltrata congiuntamente con il Rettore dell'Università. Dunque, il percorso è avviato. Non sappiamo se sarà di facile soluzione o meno. Ma intanto lo stiamo affrontando con l'impegno e con i fatti. Di sicuro quello che non aiuta né a risolvere il problema del "filo diretto" con l'Unical né gli altri annosi problemi che da sempre penalizzano questo territorio sono le polemiche sterili e fini a se stessi. Le parole vuote spesso sono come i veleni che aiutano a morire piuttosto che a sopravvivere. E noi non vogliamo né morire né sopravvivere. Noi, classe politica responsabile e attenta ai problemi, vogliamo dare il nostro determinante contributo per lo sviluppo e la crescita concreta del nostro territorio. I fatti concreti e l'impegno sono ciò che mi contraddistinguono rispetto
a chi vuole risollevare le sorti della nostra città con le sole parole
e la critica perenne. |
PUBBLICATO 4/3/2006
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