Acri torna a essere rossa.
Grazie alla vittoria di Elio Coschignano, anche il centrosinistra partecipa alle festa elettorale dell'Unione di questa primavera.
Coschignano ha prevalso sul sindaco uscente, Nicola Tenuta, per soli novanta voti: 6935 (pari al 50,33%), contro 6845 (pari al 49,67%).
Alla fine di un lungo pomeriggio di spoglio, in cui si sono alternate notizie di vittorie alterne, è scoppiata la festa del centrosinistra per le vie cittadine .
Un'orgia di bandiere e di entusiasmo ha accompagnato il nuovo sindaco in Municipio, in cui ha idealmente preso il posto di Tenuta, avendo comunque per l'avversario parole di distensione: "Tenuta è una persona di grande onestà intellettuale, con la quale si può collaborare per il bene della città".
''Finalmente - è stato invece il commento del coordinamento del centrosinistra - dopo cinque anni di strapotere del centrodestra, di anni bui, il centrosinistra torna al governo del paese e con esso ritorna anche la libertà e la democrazia''.
Al contrario, si è respirata aria di delusione negli ambienti di centrodestra.
Per Tenuta "questo risultato è figlio soprattutto dell'effetto prodotto dalle elezioni regionali e dalle vicende di politica nazionale".
Deluso anche Salvatore Ferraro, che nel primo turno era stato il candidato a sindaco di "Acri nostra": "siamo stati penalizzati anche dagli elettori che non hanno votato".
Ha pagato, invece la strategia del centrosinistra, di puntare tutto, nelle ultime due settimane, sull'effetto psicologico della vittoria alle regionali.
Ora Acri, l'ex inespugnabile roccaforte rossa, ritorna a essere di centrosinistra.
Il risultato maturato ieri conferma ulteriormente la necessità, per il centrosinistra, di essere uniti per conseguire vittorie elettorali.


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      PS Un grazie a GianMichele per le belle foto e a Pino.