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Ss 660 e Sibari-Sila, sempre e solo promesse.

Coordinamento centrosinistra
Foto © Acri In Rete
Dopo cinque anni di parole, promesse e proclami il centrodestra Acrese, in evidente difficoltà, continua a lanciare annunci ed a riproporre, spacciandole per progressi concreti, promesse elettorali e buone intenzioni; sono tornati ai telegrammi ministeriali anni settanta, ora li chiamano "appunti", valgono ancora meno e cioè niente!
Perché l'Anas che avrebbe il dovere di parlare ufficialmente con il Sindaco di Acri, ne ha tale grande considerazione da preferire inviare, su richiesta, personali "appunti", del Dirigente al Sen. Trematerra (viva l'ufficialità e la trasparenza!)?
Perché non hanno nulla di concreto e di ufficiale da dire!
Per la Sibari-Sila solo buone intenzioni e nient'altro; l'unico atto ufficiale è l'inserimento nell'Accordo di Programma Quadro tra Regione e Stato (ass. Misiti) del 2002 e, per i fondi, il piano decennale delle opere pubbliche, ambedue piani di intenti, non contengono alcuna decisione vincolante, quello che verrà concretamente fatto è ancora tutto da decidere e nulla è stato deciso in questi ultimi tre anni! Allla faccia del grande potere contrattuale del centrodestra.
Un sogno che resta tale, altro che realtà.
Per la ss 660, mentre i cittadini continuano a percorrere da sei anni una strada in frana, si ripropone di nuovo l'Accordo di Programma (2002) e si spaccia per grande progresso (dopo sei anni) una conferenza di servizi che propone un'idea di tracciato su cui Genio Civile e Provincia di Cosenza hanno avanzato forti obiezioni e messa in dubbio la concreta fattibilità. Perché manca di previsione di spesa, di relazione geologica, di valutazione d'impatto ambientale, di giustificazione valida delle scelte fatte.
Perché tutte le persone ragionevoli si chiedono il perché di quel tracciato!
Ed intanto nulla è stato fatto per la sistemazione della frana di Serra di Buda e del Calamo, la giunta di centrodestra ha del tutto ignorato il problema, decisivo invece per il futuro di Acri, tutta presa da arredo urbano e canzonette, come se gli Acresi fossero un popolo da divertire e distrarre dai problemi concreti.
La gente di Acri dimostrerà con le urne di saper riconoscere i fatti dalle promesse!

PUBBLICATO 1/4/2005

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