Che l'affermazione ottenuta alle ultime provinciali, in cui "Acri Nostra" rientrava nel contesto di "Missione sviluppo", sia stata una delle performances più evidenti di quella tornata elettorale, è ormai un dato acquisito. Ora, sia il movimento civico che il candidato di allora, Salvatore Ferraro, ci riprovano. Una lista elettorale con un proprio candidato a sindaco Ferraro, appunto.
Egli è già stato assessore, al l'inizio degli anni novanta, con l'allora Dc, e ha militato per diverso tempo in Forza Italia.
- Dott. Ferraro, da cosa nasce l'esigenza del terzo polo?
"Noi avvertiamo la necessità di essere al di fuori delle logiche di appartenenza ai partiti tradizionali. In una eventuale esperienza amministrativa non ci faremo deviare da una lettura pura mente ideologica della realtà. Il nostro è un movimento libero non contro qualcuno, ma a favore di tutti i cittadini".
- Come giudica l'amministrazione comunale uscente?
"Il giudizio è nettamente negativo. Quella uscente, cosi come le altre che l'hanno preceduta, è un'amministrazione comunale che non ha fatto nulla per togliere Acri dall'isolamento, che è il vero ostacolo allo sviluppo economico, sociale e culturale della città. Nulla è stato fatto anche sotto il profilo dell'innovazione tecnologica, che è un modo per costruire altre strade che non siano necessariamente di asfalto".
- Quali sono le vostre proposte?
"Innanzitutto è prioritaria la realizzazione di una strada a scorrimento veloce che colleghi Acri alla valle del Crati. Tuttavia quella che ha in mente l'amministrazione comunale uscente non ci piace affatto. Noi vogliamo realizzare un tracciato che possa contestualmente risolvere anche il problema del dissesto idrogeologico della zona, e quindi intervenire sulla frana. E' inoltre necessario intervenire per contrastare il fenomeno della disoccupazione, soprattutto giovanile. Attingendo alle normative e ai finanziamenti che già ci sono, un'amministrazione comunale efficiente può creare per i giovani in nuove opportunità. Questo comunque non significa assistenzialismo, ma solo far ricorso a risorse che ci sono e che bisogna intercettare".
- Un altro punto essenziale del nostro programma è l'innovazione tecnologica.
"Abbiamo creato in questi giorni un internet-point attraverso cui sensibilizzare i cittadini sulle opportunità offerte dalla moderna tecnologia. Il nostro obiettivo è quello di portare nelle case di tutti gli acresi le potenzialità offerte da Internet. E' inoltre necessario informatizzare tutti i servizi comunali, per renderli più efficienti e in grado di rispondere alle istanze dei cittadini". Puntiamo infine sulla individuazione delle potenzialità del territorio, sulla valorizzazione delle risorse disponibili e sulla promozione dell'immagine della città".
- Come vi comporterete in caso di eventuale ballottaggio tra Tenuta e Coschignano?
"Intanto io credo che i cittadini promuovano la nostra lista, al punto che non vi sia la necessità di alcuna alleanza. In ogni caso, noi potremo collaborare solo con chi con divide con noi la necessità di creare una nuova classe dirigente, fatta di persone competenti, affidabili, soprattutto di giovani, che sia al di fuori delle vecchie logiche praticate dai partiti tradizionali. Questa è l'unica via per tenere alto culturalmente il profilo del dibattito politico e per produrre novità rispetto al passato".