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Si incomincia a respirare aria di campagna elettorale ad Acri.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Si incomincia a respirare aria di campagna elettorale ad Acri. Giovedì sera è stata la Margherita a fare assaporare il clima elettorale, calando il primo asso. Il caso ha voluto che il numero uno calabrese del partito di Rutelli, l’ex Ministro alle Riforme Istituzionali, Agazio Loiero, giungesse ad Acri proprio nel giorno in cui il Senato approvava la cosiddetta devolution, tanto cara alla Lega di Umberto Bossi. Loiero è arrivato in città con un’ora e mezza di ritardo, proprio lui che solitamente è il primo a presentarsi agli appuntamenti. Il suo intervento al convegno “Sviluppo e occupazione: nuove politiche per il Mezzogiorno” ha comunque fatto dimenticare ai circa cento cittadini accorsi nella Sala Polivalente quei novanta minuti di ritardo. L’ex Ministro del governo D’Alema è notoriamente un fine dicitore, e lo ha confermato ad Acri. Il suo forbito eloquio e il tono affabulatorio hanno perfino posto in secondo piano il suo improbabile abbigliamento. Magari il sarto di Montecitorio sarà adirato per quella giacca color cammello di dubbio gusto, ma chi voleva ascoltare un intervento di elevato spessore politico è stato accontentato. Loiero ha innanzitutto parlato di un disinteresse per la questione Meridionale che non trova riscontro nella più recente storia italiana. “Per Bossi e soci - a spiegato Loiero - quello del divario tra nord e sud non un problema da risolvere, ma da eliminare”. Il vicepresidente della Margherita alla Camera dei Deputati ha poi espresso un durissimo giudizio sulla devolution, che perpetua una condizione di svantaggio per le aree meridionali. Per il Sud, secondo Loiero, soprattutto per una regione come la Calabria, la devolution, per come intesa dal governo Berlusconi, si tradurrà in un sistematico aumento della pressione fiscale, “che raggiungerà picchi vertiginosi”. Non sono mancati i riferimenti alla sua possibile candidatura a Presidente della Giunta Regionale per il centrosinistra: “se non sarò io, non ne fare, un dramma”. Sul punto,in precedenza, in un breve intervento di saluto, il capogruppo alla Regione della Margherita, Mario Pirillo, che ha accompagnato ad Acri, Loiero, si era mostrato assai più ottimista. la relazione sul tema l’ha svolta il candidato della Msrgherita alle elezioni provinciali, Giuseppe Giudice. Si è trattato di un puntuale excursus storico sulla questione meridionale. Per Giudice, il governo Berlusconi, con le sue scelte, sta ulteriormente penalizzando, le aree meridionali. Assai apprezzata è stata l’introduzione del Presidente della Margherita di Acri, Raffaele Cirino. Il suo intervento è stato infiorettato di costanti riferimenti alla mitologia classica. Di grande è forza evocativa l’immagine dell’isola pedonale, voluta dall’Amministrazione comunale e aspramente criticata dal centro - sinistra, come area desertica. Giocando sui nomi di alcuni esercizi commerciali presenti nella zona, Raffaele Cirino ha spiegato che tutto sommato: sole, oasi, calda, fulmine, tutti nomi ricorrenti intorno a piazza Sprovieri, sono molto indicativi per spiegare l’insuccesso dell’isola pedonale”.

PUBBLICATO 29/3/2004

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