Con una lettera congiunta, i segretari di Acri e Longobucco della Cgil, Domenico Vuono e Antonio Baratta, hanno denunciato una situazione di grave disagio per i lavoratori idraulico-forestali. La missiva è stata inviata all'Afor di Rossano, alle sedi Inps di Rossano e Cosenza e, per conoscenza, alle sedi Afor di Cosenza e Catanzaro.
"La scrivente organizzazione sindacale - è scritto nel testo - in nome e per conto degli operai idraulico-forestali alle dipendenze dell'Azienda Forestale della Regione Calabria (Afor) dei cantieri di Acri e Longobucco sottoscrittori della presente, dichiara quanto segue: che nella giornata del 12 ottobre 2004 l'Afor di Rossano comunicava ai lavoratori dei cantieri di Acri e Longobucco tra le ore 9,30 e le 11 l'apertura della Cassa integrazione guadagni, che i lavoratori facevano presente ai capioperai e ai capisquadra in primo luogo che le ore di lavoro già effettuate non consentivano la richiesta della Cig in quanto la giornata lavorativa aveva avuto inizio, che nonostante ci˜ la maggior parte dei lavoratori hanno continuato a lavorare fino a fine giornata, visto che dalle ore 10,30 in poi è tornato il sole, che nella giornata in contestazione non vi erano nè le condizioni giuridiche e nè i presupposti che regolano la normativa sugli ammortizzatori sociali, per richiedere all'Inps l'apertura della Cig in quanto le condizioni atmosferiche consentivano la regolare prestazione di lavoro".
Visto inoltre "che le organizzazioni sindacali e i lavoratori denunciavano per tempo ai dirigenti dell'Afor, che le vere ragioni della richiesta all'Inps della Cig nella giornata del 12 ottobre sono altre e cioè ragioni di risparmio economico, con l'intenzione in tal modo di scaricare sui salari dei lavoratori e sulle casse dell'Inps la mancanza di risorse dell'Afor, si diffida pertanto l'Afor dal retribuire la giornata del 12 ottobre con la decurtazione prevista dalla Cig, ma di provvedere nella sua interezza".
La Cgil diffida, altresì, l'Inps ad approvare la richiesta di Cig avanzata dall'Afor di Cosenza - Rossano con riferimento alla predetta giornata in quanto non vi sono a nostro parere le condizioni giuridiche per tale approvazione in commissione Inps.
"Nell'eventualità - conclude la nota - che sia l'Afor che l'Inps provvedano in difformità a quanto da noi denunciato, ci riserviamo di tutelare i diritti economici e normativi dei lavoratori nelle sedi giurisdizionali di competenza".