Prosegue la campagna di solidarietà da parte degli acresi nei confronti dei bambini poveri del Paraguay.
Nelle scorse settimane infatti sono giunti a Yvypytandy gli aiuti agli alunni che frequentano la scuola Beato Angelo.
Questo istituto scolastico è stato inaugurato poco più di un anno fa ed è stato costruito grazie a una raccolta di fondi promossa da Angelo Falcone, un acrese che gestisce un ristorante a Roma, nei pressi dei Musei Vaticani.
La struttura permette ai bambini di frequentare una scuola degna di questo nome.
Quella precedente mancava anche dei servizi essenziali, come i bagni.
Nei mesi scorsi, con l'ausilio di alcune associazioni di volontariato acresi, come la Croce Rossa Italiana, l'ASPA, il GRA, la Charitas, il Gruppo Volontari della Protezione Civile e la Dafne, è stata organizzata una raccolta di prodotti di prima necessità.
Sono stati istituiti centri di raccolta in quasi tutti i supermercati del territorio comunale, nelle parrocchie e nelle sedi delle associazioni.
Qui i volontari hanno spiegato ai cittadini la finalità dell'iniziativa, ottenendo risultati assai significativi.
La raccolta ha riguardato generi alimentari a lunga conservazione, articoli di cancelleria e giocattoli.
Alla fine sono stati riempiti ben due camion di aiuti, che da Acri hanno raggiunto Roma, e da qui Venezia, La Spezia e infine il Paraguay.
L'operazione rientra in una ben più ampia campagna di sostegno alla popolazione paraguayana gestita dai Padri Redentoristi, una cui delegazione nei mesi scorsi è stata ad Acri.
I missionari hanno avuto parole di elogio, sia per l'organizzazione dell'iniziativa, sia per come Acri ha risposto all'appello.
Anche uno dei due camion, quello della Auto Gra.Dem di Acri, è stato messo a disposizione gratuitamente per trasportare i prodotti fino a Roma.
Contestualmente all'invio degli aiuti in Paraguay, nel centro presilano è partita una campagna di sensibilizzazione per l'adozione a distanza dei bambini del Paese dell'America Latina.
In particolare, Angelo Falcone, autentico artefice di questa iniziativa, ha rivolto un appello agli acresi affinché adottino a distanza tutti i bambini che frequentano la scuola dedicata al Beato Angelo.
"Sono sicuro-ha affermato Falcone-che anche in questa occasione gli acresi risponderanno in maniera significativa, così come è accaduto sia per la raccolta di fondi per costruire la scuola, sia per quella dei prodotti di prima necessità.
E' un modo per legare ancora di più il nome della nostra città e del Beato Angelo allo sviluppo di una zona molto povera, e per permettere a questi bambini di avere un'infanzia con meno privazioni".
Finora gli acresi hanno dimostrato di possedere una particolare sensibilità nei confronti di bambini in difficoltà.
Qui infatti vi sono diverse famiglie che hanno deciso di adottare, e non solo a distanza, bambini dei Paesi dell'ex Unione Sovietica.