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Post provinciali al veleno Fabbricatore accusa il fratello.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Prosegue la riflessione dei partiti sull'esito del voto del 12 e 13 giugno scorsi.
Ieri qualche interessante spunto di riflessione l'ha fornito, in una nota, l'ex coordinatore dell'Udc, Cosimo Fabbricatore. "Nel centrodestra - scrive Fabbricatore - tranne qualche affermazione personale, che pur va rispettata, si è riscontrato nei confronti dei partiti tradizionali una netta sconfitta.
Basta leggere nei risultati dell'Udc, il partito-guida dell'amministrazione comunale, che almeno nel centro urbano ha toccato il suo minimo storico, proprio mentre sia al comune che alla regione vi sono governi di centrodestra. Il centrosinistra - prosegue la nota - pur avendo una buona affermazione complessiva della coalizione, in virtù dell'alto tasso di litigiosità interna, non è riuscito a esprimere rappresentanti in consiglio provinciale.
L'unico risultato davvero positivo, quanto inatteso, lo ha ottenuto il movimento "Missione sviluppo", che non rientra tra i partiti tradizionali. Questo rafforza la tesi secondo la quale la politica dei due poli sia fallita e che bisogna tornare al proporzionale, garante di governabilità ed espressione chiara della volontà elettorale".
Commentando il dato elettorale del suo partito, l'Udc, Cosimo Fabbricatore ritiene che "il risultato non propriamente esaltante è da attribuire a uno stato di malessere che regna da più tempo verso l'amministrazione comunale e verso le segreterie dei partiti che la sostengono, tanto da costringere alcuni consiglieri, dell'Udc e di Forza Italia, ad aderire all'associazione Acri nostra".
Fabbricatore non ha lesinato critiche neanche a suo fratello Salvatore, candidato alle ultime elezioni provinciali in alleanza Popolare-Udeur. "Secondo un candidato al consiglio provinciale - è ancora scritto nel comunicato - l'avanzata della sinistra ha ridato libertà e democrazia alla città di Acri, spazzando via l'arroganza e le furbizie di alcuni esponenti del centrodestra, ritenendo che con questo risultato le prossime elezioni comunali chiuderanno le porte all'attuale maggioranza, non garante di libertà e democrazia.
Questo consigliere, candidato nell'Udeur (ndr Salvatore Fabbricatore), farebbe bene a fare una ricognizione della sua storia politica e a verificare con quali voti siede in consiglio comunale.
Una persona così attenta e libertaria, sulla scorta di quello che ha affermato, dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni da consigliere comunale. Così facendo darebbe più riconoscenza e dignità politica alla propria persona".

PUBBLICATO 6/7/2004

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