OPINIONE Letto 4455  |    Stampa articolo

Ipertrofìa dell'IO

Foto © Acri In Rete
Giacinto Le Pera
condividi su Facebook


Una comunità senza un governo è cosa tragica. La tragedia poi, è ancora più drammatica, quando il governo c'è, ma senza autorevolezza.
Una comunità, come quella di Acri, in questi ultimi giorni non sta meditando sulla tragedia consumata, sul perché e sul per come, bensì sta cercando altra fonte di ispirazione per poter scrivere la prossima tragedia.
Ancora una volta, totalmente allo sbando.
Che natura ha il virus che da sempre ci attacca? Nessuno lo indaga, ma tutti lo viviamo come un qualcosa che arriva fatalmente. Periodicamente ci disturba, periodicamente cerchiamo una cura, periodicamente c'è la ricaduta. Tutti, proprio tutti, alla ricerca spasmodica dell'antìdoto momentaneo per poter fa fronte al disagio.
Non si troveranno antìdoti efficaci finché l'ipertrofìa dell'IO non viene curata. È lì che bisogna dirottare la ricerca. Solo lì.
Bisogna rifiutare luoghi comuni, convenzioni e cure tradizionali per poter intraprendere la via di una possibile nuova cura. Un nuovo modo di scrutare il male, nuovi approcci. Un punto di vista più elevato. Intraprendere una nuova via richiede sforzo. Ottenere senza sforzo qualsivoglia risultato, non è bene, non è vero. Necessita, nella fattispecie, diventare Politica e non fare politica. È assolutamente necessario aderenza tra ciò che si è e ciò che si fa. Cercare il massimo dell'autenticità attraverso la finzione e non il contrario. È necessario lavorare per un progetto di futuro interpretando il presente attraverso l'immagine di noi stessi. Mettersi al servizio nascondendosi. Mettere in gioco se stessi per perdersi nell'avventura quotidiana fatta di fatica e di esercizio. L'effimero talento non basta.
È necessario considerare e vivere la Politica come delegata dal territorio a testimoniarne i disagi, altrimenti continuerà a risultare una noiosa interpretazione. È necessario che l'esercizio che si fa in politica faccia male, altrimenti non è vero. Per fare ciò bisogna dedicare cura e bene con senso di responsabilità. Altrimenti si scelga altro da fare.
I modelli si sono abbassati e quindi impera la mediocrità. Infatti i risultati sono evidenti: finta disperazione, analfabetismo sentimentale e culturale.
Non si deve parlare inutilmente.

PUBBLICATO 08/02/2017 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

SPORT  |  LETTO 1015  
Continuate a Stare al nostro fianco
Considerato che sono rimaste sette partite al termine del campionato, abbiamo ritenuto importante sentire la Presidente della Società Ilenia Yusi. 1 Partiamo dal suo legame con Acri. Suo padre è origi ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 937  
Congresso Cittadino di Fratelli d’Italia Acri: Elezione del nuovo Coordinatore e del nuovo Direttivo territoriale
Si è svolto Sabato 8 Febbraio, il congresso cittadino di Fratelli d'Italia Acri, un evento di grande importanza per la vita politica della città, che ha visto la partecipazione dell’Onorevole Alfredo ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1149  
Olocausto. La visita ai Campi di Birkenau e Auschwitz esperienza dura e indescrivibile
Tramite questo articolo vorrei farmi portavoce e testimone dell’avventura che io, ragazzo di Acri, altri 3 nostri corregionali (Christian, Vincenzo, Sofia) e ragazzi di tutta Italia, abbiamo vissuto a ...
Leggi tutto

SALUTE E BENESSERE  |  LETTO 438  
La "RICERCA" come segno di speranza
Il 4 Febbraio è stata la giornata mondiale per la lotta contro il cancro. Una media nazionale ed internazionale, ha calcolato una crescita accelerata di diversi casi di tumori, ormai ...
Leggi tutto

LE STORIE DI MANUEL  |  LETTO 642  
Imparare dal mandorlo
Imparare dal mandorlo, una pianta che a guardarla per la maggiore dei mesi dell’anno sembra non dirci nulla, anzi forse è pure più brutto degli altri alberi. Ha la corteccia secca ...
Leggi tutto