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Caro Maestro ti scrivo...

Foto © Acri In Rete
Franca Ferraro
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Le risposte del Maestro Vigliaturo alle domande (leggi qui) da me poste sul ruolo del MACA in Acri (leggi qui), in gran parte esaustive, chiariscono i dubbi avanzati da qualcuno ed avvalorano il mio giudizio positivo sulla presenza del Museo, giudizio suffragato dalla mole di attività, messe in campo nei vari anni della sua esistenza che, fra l'altro, hanno sicuramente promosso, almeno un pò, il territorio.
Le risposte sembrano far luce anche sulla provenienza delle risorse utilizzate per la copertura del fabbisogno finanziario del Museo, tema centrale del dibattito apertosi. In esse viene evidenziato che il Comune si limita a sostenere le spese relative al funzionamento della struttura (illuminazione e riscaldamento), mentre quelle relative all'attività culturale restano a carico dell'associazione Oesum e dell'azienda Ode. Dalla lettura, attenta e puntuale, del Regolamento del MACA, approvato dal Consiglio Comunale di Acri il 24-6-2014, sembrerebbe, peraltro, che la gestione del Museo dovrebbe essere finanziata interamente dal Comune ed effettuata attraverso una struttura che, a prima vista, appare elefantiaca e burocratica. L'art. 8 del Regolamento - alla lettera A - istituisce "la funzione di Responsabile del Museo, affidata dal Sindaco, con apposito atto, al Responsabile del Settore Cultura".
Il Responsabile del Museo sembrerebbe essere la figura centrale di tutto l'impianto organizzativo museale. All'interno della somma di compiti attribuitogli, penso valga la pena evidenziare per tutti, quello indicato al primo punto ove espressamente si dice che compete allo stesso: " dirigere le attività del Museo deliberate dal Comitato di gestione, curandone l'organizzazione e gestendo i fondi assegnati".
Appare evidente, pero', che egli non ha nulla da gestire, perché il Comune non gli mette nulla a disposizione. Ed ancora, nello stesso art., alla lett. B, viene sancito che il Comitato di gestione ha il compito di:
- approvare il bilancio preventivo;
- predisporre il bilancio consuntivo da inviare alla Giunta ed al Presidente del Consiglio,
- assieme alla relazione sulle attività svolte dal Museo e sui risultati conseguiti.

Non occorre andare oltre.
Tanto basta per affermare che le risposte alle domande n° 5-6-7, avrebbe dovute darle l'Amministrazione Comunale che ne ha gli strumenti ed ha anche il dovere di fugare ombre.
Sembra, invece, che il Comune sia un soggetto " Altro" , privo di responsabilità, assolutamente estraneo al MACA. Da quanto detto, si deduce che il Museo vive grazie all' impegno del Maestro Vigliaturo che, oltre a curarne l' attività culturale, si procura anche le risorse necessarie al suo finanziamento.Si potrebbe obiettare che il Comune ha troppi e gravosi impegni cui far fronte, per cui si giustifica l'interesse marginale per il Museo, che è una sua costola. A riguardo penso che basterebbe poco per far andare le cose nella giusta direzione. Questo mi sento di dire, non per amore di polemica, ma per dare un doverosa risposta alla puntuale lettera del Maestro e, spero,anche un contributo al chiarimento di ruoli e responsabilità nel governo di questa città che ci è tanto cara.
Iinfine, vorrei invitare i soggetti interessati ad adoperarsi, affinchè il MACA abbia una maggiore visibilità sul territorio regionale, impegnandosi ad eliminare qualche disfunzione presente quale, ad esempio, la vendita di gadgets (come avviene in tutti i musei del mondo) che, peraltro, se ben gestita e regolata, potrebbe essere una piccola fonte di autofinanziamento per il Museo e di promozione per il Comune di Acri.
Colgo, infine, l'occasione per complimentarmi vivamente con il Maestro Vigliaturo per essere l'unico italiano presente all'European Glass Festival in corso a Wroclaw (Polonia) dal 15 ottobre 2016 al 31 marzo 2017.

PUBBLICATO 06/12/2016 | © Riproduzione Riservata





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