OPINIONE Letto 1081  |    Stampa articolo

Manca una cultura ambientale e l’Autonomia Differenziata rischia di aggravare alcune questioni

Foto © Acri In Rete
Walter Manes
condividi su Facebook


Le temperature sopra le medie secolari non lasciano spazio a dubbi. Anche chi é scettico e non crede ai cambiamenti climatici deve rassegnarsi ad accettare tale triste realtà. Non sono un climatologo per analizzare le cause ma un cittadino comune che registra gli effetti disastrosi per la natura e l’ ambiente, oltre a danni pesantissimi per le finanze pubbliche e private, quando non ci scappa pure il morto. Le alluvioni e adesso gli INCENDI imperversano dappertutto. NON SI TRATTA EVIDENTEMENTE DI UN’ EMERGENZA E DI UN FATTO STRAORDINARIO MA DI UNA QUESTIONE ORDINARIA E STRUTTURALE, CONSOLIDATA NEL TEMPO. É POSSIBILE CHE OGNI ANNO SI RACCONTINO E SI VEDANO IN TV E SUI SOCIAL TALI DISASTRI AMBIENTALI? Si sta assopendo pure lo stupore e la meraviglia. In riferimento a ciò, assistiamo a notizie di cronaca, perché la morte innaturale degli alberi é una forma di omicidio volontario. Gli incendi sono per lo più dolosi, gli autori spesso rimangono ignoti, non per incapacità delle forze dell’ ordine, bensi perché lo STATO, PER UNA VISIONE CULTURALE ERRATA, CONSIDERA TUTTI CIÒ ANCORA UN EVENTO ECCEZIONALE e non é quindi ben attrezzato per fronteggiare con solerzia tali "fenomeni". L’ autorità statuale non predispone adeguatamente impiego di risorse, mezzi e uomini. Quindi Cosa fare? La risposta non è di facile soluzione. La solidarietà non è sufficiente per coloro i quali hanno subito danni ingenti e irreparabili, occorrerebbe stanziare fondi speciali dai quali attingere risorse destinate alle vittime di tutto ciò. Sarebbe fondamentale che LO STATO CONSIDERI LA COSA PUBBLICA COME BENE PROPRIO COSÌ COME UN PRIVATO. LO STATO E LE AUTONOMIE LOCALI DOVREBBERO MEGLIO TUTELARE GLI INTERESSI GENERALI E COLLETTIVI, GELOSI DEL PATRIMONIO AD ESSI AFFIDATO. Quindi, ponendo al centro UNA NUOVA CULTURA AMBIENTALE, inasprendo le pene e rendendo effettive le conseguenze sanzionatorie che il diritto impone per tali efferatezze. Incentivare la POLITICA DELLA PREVENZIONE. I territori non sono ben custoditi e protetti. Il personale dipendente ,che negli anni pregressi svolgeva nei territori ruoli di prevenzione fattiva in tale ambito, andando in pensione non é stato più reintegrato. Una modesta proposta potrebbe essere quella di rendere il servizio civile obbligatorio, coinvolgendo i giovani in età adulta, attraverso un’idonea formazione ed un equa e giusta retribuzione, logicamente affiancati da esperti del settore : unità della protezione civile e dei vigili del fuoco, all’uopo utilizzando personale dello stato, regioni, province e comuni. Si introdurrebbero in tal modo le cd. "Sentinelle del Paesaggio", supportate da idonei mezzi tecnologici (es. droni ). Ecco le POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO, che darebbero parziali soluzioni a problemi occupazionale dei giovani con evidenti benefici per la tutela del territorio. La Politica, con la famosa P maiuscola, dovrebbe occuparsi di tali questioni cruciali. La nuova riforma dell’ AUTONOMIA DIFFERENZIATA risolverebbe tali problemi? Certamente NO! Speriamo che non li aggravi, come si teme.

PUBBLICATO 17/07/2024 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 361  
Obiettivo educazione ambientale e sostenibilità
Riprende anche per quest’anno scolastico 2024/2025 nel nostro comune.... ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 821  
Comunità in agonia e giovani smarriti
Lo smarrimento dei giovani è, forse, l' aspetto più dolente dell'agonia di una comunità che non è più tale. La... ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 505  
Che ve lo dico a fare!
Chi se li ricorda i bei tempi della campagna elettorale? Emozionanti. Tutta l’attenzione incentrata sulla possibilità di avere per la prima volta una donna alla guida del Paese. Una leader capace di d ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 784  
Acri: tra dinamiche e mutamenti
La Calabria, secondo le ultime stime, entro il 2033 perderà altri 100.000 residenti. Quando si affrontano temi delicati come lo spopolamento bisogna farlo prendendo in considerazione il processo in mo ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 456  
Nuovo coordinatore regionale di Orizzonti liberali in Calabria
L’Assemblea Regionale di “Orizzonti Liberali-Verso il Partito Liberal-Democratico”, si è conclusa il 16 novembre a Rende, segnando un importante passo per il movimento nella costruzione ...
Leggi tutto