OPINIONE Letto 1177  |    Stampa articolo

Oscurantismo e giornalismo in Calabria

Foto © Acri In Rete
Gaia Bafaro
condividi su Facebook


Essere giornalista è una missione. Informare è una responsabilità e la stampa è il mezzo che potrebbe e dovrebbe essere libera dai giochi del potere ma troppo spesso ne è vittima. Clientelismo ed improvvisazione sono qualche volta di pari passo con l'informazione. C'è chi sacrifica se stesso e mette a rischio la propria vita ed i propri cari per il dovere morale di raccontare, aprire gli occhi, sviluppare senso critico nella gente e chi invece, utilizza la stampa come mezzo per raccontare bugie o pubblicità non troppo occulte. Ci sono persone che hanno i soldi e giocano a fare i giornalisti, sfruttando gli altri o rubando idee e lavori, gli stessi che non hanno consapevolezza di cosa sia un comunicato stampa o che vogliono comunicare senza conoscere la grammatica italiana o avere un minimo di cultura. Esiste una categoria di falsi giornalisti , dei commercianti che si fregiano di titoli che l' ordine dei giornalisti prima di rilasciare dovrebbe esaminare con attenzione. Gli stessi abusano della propria posizione per minacciare i dipendenti di non permettergli più di lavorare nel settore oppure utilizzano la gente come giocattoli, cercando di comandarne la vita. Il dramma di certe persone è che con i soldi possono avere tutto ma non riescono a comprare la dignità e l'onestà delle persone e soprattutto la loro preparazione. Scatta così un senso di inferiorità carica di odio che porta i datori di lavoro ad offendere i propri dipendenti sottolineandone l'impotenza economica, caricandoli sempre di più di lavoro e, addirittura, costringendoli a lavorare in condizioni non idonee per la salute. L'invidia professionale corrode e aumenta quando il lavoratore, nonostante tutto, ottiene successo e, dunque, risulta insostenibile la sua presenza e diventa necessario togliergli visibilità e possibilità di lavorare nel settore. Ecco il lato oscuro della Calabria e la sua incapacità di crescita e sviluppo: l'invidia e l'inesistenza del lavoro di squadra. A scrivere questo non ho timore perché è la verità. E la verità,in un modo o nell'altro, viene sempre a galla. Non mi è mai piaciuto tacere difronte alle ingiustizie ed agli abusi di potere da parte di Pre-potenti. Purtroppo il giornalismo in questa regione ha anche questo volto non proprio meritocratico, si inginocchia al cospetto dei soldi e degli "amici di" e se non sei parte del "club" ma riesci ad emergere per le tue capacità vieni in ogni modo ostacolato.

PUBBLICATO 25/07/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1011  
P.D.D.P. Potremmo dividerli in due pomeriggi
P.D.D.P. Potremmo limitarci a questo acronimo tanto caro al consigliere Gencarelli - che, qualche anno addietro, nel commentare la gestione del suo partito, la utilizzò pubblicamente per abbreviare ...
Leggi tutto

NEWS   |  LETTO 893  
Comune. Apre il Punto Digitale. Dedicato a chi ha poche competenze
Nei prossimi giorni, presso gli uffici comunali dei servizi sociali in via Madonna del rinfresco, aprirà il Punto Digitale ovvero un servizio messo a disposizione per chi non ha dimestichezza con la t ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 577  
Eolico. Fermatevi, fate decidere alla comunità
Non è giusto deturpare il territorio a colpi di maggioranza. Il tema dei parchi eolici è molto sentito e dibattuto in città, soprattutto dopo che molti cittadini hanno visto ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 728  
Meglio vivere a colori
Ho riflettuto molto prima di capire se fosse il caso o meno di dare una risposta a quanto accaduto rispetto al dibattito sui diritti civili e della comunità LGBT+ e, parafrasando un grande attor ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 625  
Lions Club Acri: screenig gratuito della vista
Il Lions Club di Acri, da sempre attivo nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulle disfunzioni della vista e sulla cecità prevenibile, anche quest'anno, ha organizzato presso la propria sede s ...
Leggi tutto