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Sindaco Capalbo, non siamo a Stalingrado

Foto © Acri In Rete
Forza Italia Acri
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Come consiglieri comunali della Città di Acri, ma prima ancora come cittadini, siamo preoccupatissimi della deriva politico amministrativa che sta prendendo questa amministrazione. In merito alla stabilizzazione dei lavoratori ex-LSU di Acri, i consiglieri di Forza Italia hanno richiesto al presidente della II commissione la convocazione urgente della stessa, per essere informati, in presenza dei sindacati, delle modalità e dei criteri che sarebbero stati adottati.
Il sindaco di Acri, Pino Capalbo, da mistificatore seriale quale è, dice che non è nostra competenza decidere i criteri di assegnazione delle ore, una ovvietà: non governiamo questa città, come già detto in passato e volutamente ignorato. Cosa ben diversa sono le competenze che in un suo comunicato del 05/06 ci ha accusato di non conoscere, citando l’art. 42 del TUEL (Testo Unico Enti Locali) che definisce, appunto, le competenze del Consiglio Comunale.
(Noi conosciamo benissimo le competenze dei consiglieri comunali, anche perché le commissioni consiliari, hanno funzioni consultive, o di controllo, di indagine e conoscitive ed i loro pareri non sono vincolanti). Il Consiglio è l'organo di indirizzo e di CONTROLLO politico-amministrativo. Caro Sindaco Capalbo, conosciamo da sempre le sue grandi capacità gabbatorie.
Oggi invece abbiamo conosciuto le sue scarse competenze in altre materie, ancor più gravi trattandosi di un avvocato: le consigliamo di tornare a studiare. Il consiglio comunale è l’organo di CONTROLLO. E questa funzione Forza Italia la assolverà fino alla fine del mandato, con buona pace del sindaco che vorrebbe trasformare questa città nella sua piccola Stalingrado. Caro Sindaco, si risvegli: non glielo permetteremo. Forza Italia ha tutto il diritto di chiedere delucidazioni, e non a mezzo stampa ma nelle sedi opportune. Dovrà dare conto a noi ed a tutta la cittadinanza delle scelte che farà la sua amministrazione. Ha lui l’onere e l’onore di governare, ma di certo ha L’OBBLIGO di informare i cittadini acresi, su quali criteri intende adottare.
Ha l’obbligo di informare tanti padri e madri di famiglia che aspettano l’aumento delle ore in modo democratico, e che intende negargli questa possibilità.
E DEVE spiegare il perché, DEVE, altrimenti rischia di farci pensare male: c’entra la scelta politica delle ultime comunali, forse? Vorremmo poi avere spiegazioni anche in merito ai tanti partiti che dovrebbero A PAROLE difendere i lavoratori, la parità dei diritti, che partecipano alle sfilate della CGIL e dei sindacati. Cosa pensano di questa scelta?...
La solita falsa doppia morale di chi fa politica solo per i propri interessi, e non per quelli della comunità. Vorremo sapere cosa ne pensa Bersani, che tanto ha fatto per i lavoratori. D’altra parte, basta vedere come hanno trasformato Acri: una città in cui addirittura se sei un lavoratore del comune non puoi fare un commento su Facebook contro l’amministrazione senza temere ritorsioni. Forza Italia propone di redistribuire le ore paritariamente tra tutti i lavoratori, secondo un principio democratico e secondo il rispetto che si deve a tutti i lavoratori. Ai giornalisti che si sono affrettati a dire “FI ha preso una cantonata”, cosa possiamo rispondere? Ci verrebbe da dire che “ci cadono le braccia”.
La ricerca della polemica sterile ed inutile per raggiungere un click, non rientra tra i nostri obiettivi. Sarebbe bastato digitare su Google “Articolo 42 TUEL” per informarsi ed evitare brutte figure. Purtroppo, ognuno è responsabile delle sue scelte e se questo è il contributo che si intende dare alla democrazia di questa Città, come sempre saranno i cittadini ad avere la loro opinione in merito.
Forza Italia sta su altre posizioni, quelle della politica seria, democratica e meritocratica, della politica fatta nel merito delle questioni e senza prese di posizioni contro qualcuno o qualcosa “a prescindere”.
I lavoratori che non saranno tra i 15 fortunati, devono sapere che questo partito lotterà fino alla fine per fare chiarezza e ottenere per loro quello che questa amministrazione gli sta ingiustamente negando.

PUBBLICATO 11/06/2023 | © Riproduzione Riservata





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