OPINIONE Letto 3256  |    Stampa articolo

Non è una guerra, è una pandemia

Foto © Acri In Rete
Assunta Viteritti
condividi su Facebook


Bisogna usare bene le parole, non siamo in guerra, la guerra è ben altro: violenza, uccisioni anche di massa, fame, distruzione, armi, razzie, questa nostra è una pandemia.
Uso banalmente Wikipedia: “Una pandemia (dal greco pan-demos, "tutto il popolo") è una malattiaepidemica che espandendosi rapidamente si diffonde in vaste aree geografiche su scala planetaria, coinvolgendo di conseguenza una percentuale significativa della popolazione mondiale.
Tale situazione presuppone la mancanza di immunizzazione dell'uomo verso un patogeno altamente virulento
”.
Quasi tutti i paesi del mondo ne sono interessati, con gradazioni e progressioni diverse. Noi italiani ne siamo coinvolti in modo speciale. I primi in Europa, i secondi al mondo.
Ora siamo in compagnia di moltissimi altri paesi: l’OMS ha dichiarato la pandemia. Abbiamo aperto le danze in europa con le restrizioni più serie e oggi danzano con noi molti altri paesi. Non eravamo pronti.
Eppure molti lo avevano annunciato, scienziati e esperti erano pronti, i paesi, i governi e le popolazioni no. Gli aerei l’hanno portata in giro per il mondo, come già per altre epidemie finora, è un virus che ha girato in business class e nei voli low cost e poi una volta a terra si è servito di noi umani come veicolo, siamo un’ottima casa per i virus, lo siamo sempre stati. Non siamo immunizzati, questo virus viaggia velocemente tra noi e attraverso noi, tutti noi.
Non sono immunizzati neanche quelli che non si ammaleranno e che rischiano di essere il veicolo più pericoloso per i più vulnerabili. E’ un virus che usa le nostre abitudini, il virus siamo noi.
Viviamo un tempo eccezionale, un tempo di cui saremo testimoni nel futuro ma non dobbiamo stravolgere le nostre vite.
Anche nei piccoli centri del sud, come Acri, bisogna mantenere comportamenti civili, attivi, sostenere i più piccoli nelle case, ringraziare quanti continuano a lavorare, per la salute e per i servizi, ringraziare gli insegnanti che si stanno attivando per mantenere impegnate e interessate le giornate dei ragazzi e delle ragazze, sostenere in tutti i modi le persone più anziane, che hanno magari conosciuto ben più gravi situazioni di penurie e gravità nella loro infanzia.
Siamo tutti nelle nostre case, protetti, pieni di cose da fare, questo tempo ci sarà prezioso per il futuro.
Scriviamo un diario, mandiamo mail, comunichiamo con gli amici, informiamoci, leggiamo, ascoltiamo musica, godiamo del bel tempo dalle finestre e dai balconi.
Usciamo pochissimo (solo per la spesa) e prendiamoci cura di noi. Non siamo da soli, sono (siamo) in questa condizione milioni e milioni di persone nel mondo.
Mai nel pianeta siamo stati tutti così coinvolti in situazioni simili, una strana globalizzazione che ci tiene tutti in casa e che ci fa fare le stesse cose.
Ma sarà preziosa se metteremo in questo tempo riflessioni e azioni sane. Non sappiamo quando e come finirà, ma finirà e saremo nuovi.
Tocca a noi“riempire di senso” questo inedito tempo quotidiano, abbiamo tante cose da fare….
Un’ultima annotazione.
Così si esprime David Quammen, autore di un libro uscito nel 2014 e tradotto in Italia nel 2017: “Siamo tutti sulla stessa barca, non possiamo uscire da questa situazione, da questo dilemma: siamo parte della natura, di una natura che esiste su questo pianeta e solo su questo.
Più distruggiamo gli ecosistemi, più smuoviamo i virus dai loro ospiti naturali e ci offriamo come un ospite alternativo.
Siamo troppi, 7,7 miliardi di persone, e consumiamo risorse in modo troppo affamato, a volte troppo avido, il che ci rende una specie di buco nero al centro della galassia: tutto è attirato verso di noi. Compresi i virus
”.
Quammen, D., & Civalleri, L. (2017). Spillover: l'evoluzione delle pandemie. Adelphi.

PUBBLICATO 18/03/2020 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 4285  
Ci mancava Masaniello
La storia della nostra comunita’ Acrese è stata  sempre caratterizzata da personaggi di primo ordine. Abbiamo avuto grandissimi Intellettuali, grandissimi Poeti, straordinari momenti di dibattito poli ...
Leggi tutto

LETTERE ALLA REDAZIONE  |  LETTO 2304  
Grazie
C’era un ragazzo, nel secolo scorso, che tornava ad Acri con un sogno: portare lo sport alla conoscenza dei ragazzi di tutte le età e delle istituzioni, con la convinzione che la conoscenza ...
Leggi tutto

LIBRI  |  LETTO 746  
Vaccarizzo Albanese: ''L’acqua muta/Ujë pa folur'', una tradizione tra il sacro e il profano
È dedicato a tutti gli arbëreshë, con l’orgoglio delle loro radici il nuovo libro di Francesco Perri: “Acqua muta / Ujë pa folur, significato, similitudine e confronto fra Italia e Albania” ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1777  
Consiglio comunale. Gli assessori diventano consiglieri... ma non potranno votare
Con dieci votare a favore, quelli della maggioranza, e cinque contrari, il Consiglio Comunale ha approvato la modifica del regolamento del civico consesso nella parte che riguarda ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2452  
Ospedale. Duro attacco di Capalbo a Occhiuto e al centro destra
Non era inserito tra i punti all’ordine del giorno ma, grazie ad una proposta del consigliere di maggioranza Mario Fusaro, la questione ospedale trova spazio all’inizio dei lavori dell’assise. ...
Leggi tutto