POLITICA Letto 7973

L’accozzaglia dei traditori (Da Giuda a Cosimo Fabbricatore la storia si ripete)


Foto © Acri In Rete



I cittadini di Acri certamente sanno che la storia dell’umanità è fatta da ricorsi e ricorsi storici che fanno sì che gli eventi si ripetano con una cadenza temporale.
I traditori che la storia ricorda sono tanti ma qui vogliamo menzionare a titolo esemplificativo Bruto che nel 44 a.c. tradì Caio Giulio Cesare dopo che questi lo aveva nominato Prefetto, Giuda che da apostolo tradì Gesù Cristo facendolo crocefiggere, Cosimo Fabbricatore che da ex Presidente del Consiglio comunale, ha firmato le proprie dimissioni unitamente ai consiglieri di minoranza per far decadere da Sindaco Nicola Tenuta e la sua maggioranza che nel 2013 aveva stravinto le elezioni amministrative  ad ACRI.
Quest’ultimo “personaggio” dopo essere stato nominato Presidente del Consiglio Comunale di Acri dai consiglieri di maggioranza solamente per la sua anzianità anagrafica e non per altri meriti, è stato sfiduciato nel corso della consiliatura dalla minoranza consiliare per ben tre volte, sempre difeso e salvato dai consiglieri di maggioranza.
Il “traditore Fabbricatore” allorché nel mese di novembre 2016 ha rassegnato  le dimissioni dalla carica di Presidente del Consiglio dopo essere stato sfiduciato anche dalla Sua Maggioranza per la scarsa capacità a svolgere la funzione di Presidente, ha pensato bene di accordarsi con la minoranza per far decadere Nicola Tenuta dalla carica di Sindaco della città di Acri democraticamente  eletto dai cittadini.
Passando con l’opposizione “il traditore Fabbricatore” ha trovato altri due  traditori del Sindaco Tenuta ovvero i consiglieri Cavallotti e Viteritti che già in precedenza avevano tradito Tenuta, senza il quale nessuno di questi tre “signori” avrebbe avuto i consensi per fare il consigliere comunale della città di Acri.
Insieme a questi “campioni di fedeltà” il traditore ha trovato anche il consigliere Pino Capalbo, chiamato anche “Pino Schettino” dall’ex Sindaco Trematerra in un pubblico comizio perché da capogruppo del PD in consiglio comunale tramava con le forze di minoranza per fare decadere il Sindaco del PD Elio Coschignano,.
Da tutto questo tradire si evince che corrisponde al vero il detto calabrese che così recita: “pari cerca pari è pari trova” ovvero che i traditori si cercano e si trovano.
Per il bene della città di Acri ci auguriamo che nel futuro i cittadini si ricordino chi sono i traditori e si astengano  dal dargli i loro consensi.

PUBBLICATO 05/02/2017  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1357  
Viabilità: fra pericoli da eliminare e crateri da asfaltare
A distanza di qualche mese e soprattutto dopo aver appreso che l'ente comunale, con determinazione n. 23/7 del 20/02/2024 a firma del responsabil ...
Leggi tutto

IL RICORDO  |  LETTO 6507  
Ciao Pasqualone
Il prof. Pasquale Montalto, Pasqualone per noi amici più intimi, per via del suo fisico imponente, aveva tre figli; Emilio, Maria Francesca e la ...
Leggi tutto

NEWS   |  LETTO 1548  
Scuola. Il giovane Samuele Bellucci alla fase nazionale dei Giochi matematici
Gli alunni dell’I.C. “Beato F. M. Greco”, guidato dal Dirigente Scolastico, dott. Franco Murano, hanno trionfato nell’edizione 2024 delle finali ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1801  
Assemblee itineranti sul contratto integrativo dei forestali
Continuano le assemblee unitarie sui cantieri forestali della provincia; dopo quella di San Giovanni in Fiore, oggi è stato il turno dei cantieri ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1846  
Il nuovo corso del M5S. Ottimismo ed entusiasmo
Battesimo felice. La prima uscita pubblica del nuovo Gruppo territoriale del M5S ha riscosso un ottimo successo. Caffè letterario pieno di iscrit ...
Leggi tutto

ADV