OPINIONE Letto 7698

Acri prossimo epicentro di un terremoto!


Foto © Acri In Rete



Forse tra qualche giorno, o anche settimana o addirittura mesi. Il territorio di Acri sarà epicentro di un terremoto; non si sa quanto profondo e di quale intensità (Mercalli o Richter).
Lo hanno previsto in tanti, all’indomani del sisma verificatosi nel centro Italia e sulle basi di forti conoscenze!
E, purtroppo, in molti ci hanno creduto. Naturalmente, questi pseudo scienziati sono solo dei cialtroni che fanno terrorismo mediatico.
Tutti sanno che i terremoti non si possono prevedere. Per la precisione, si conoscono le zone a forte rischio ma non è possibile sapere quando si verificherà un sisma. Si sa bene, invece, che la Calabria, e quindi anche Acri, è esposta al rischio sismico perché è collocata esattamente lungo la zona di contatto tra l’Europa e l’Africa che si stanno avvicinando ad una velocità di alcuni millimetri all’anno. In altre parole la Calabria è schiacciata dall’enorme morsa costituita dalla placca africana a sud e da quella europea a nord.
Le rocce calabresi, compresse in questa morsa, si rompono lungo le tante faglie che pervadono la regione.
E ogni qual volta una roccia si rompe genera un terremoto. I terremoti più superficiali, cosiddetti crostali, sono quelli che devono preoccuparci.
Si originano dal movimento delle decine di faglie superficiali che attraversano la nostra regione e proprio in quanto superficiali queste faglie sono molto prossime ad alcuni centri abitati e le onde sismiche che da esse si dipartono non hanno lo spazio per disperdere la loro immensa furia distruttiva.
Tra le faglie più attive e pericolose vi sono la faglia dello Stretto di Messina, le faglie che delimitano la piana di Gioia Tauro, che bordano la stretta di Catanzaro, del bacino Crotonese, di Lamezia e quelle che bordano la valle del Crati.
L’unica via è la prevenzione; quanto sono sicure le nostre case, le scuole dei nostri figli, gli edifici in cui lavoriamo? A che livello di intensità dello scuotimento sismico riusciranno a resistere senza registrare danni tali da mettere in pericolo le nostre vite? Il terreno su cui sono state costruite è sufficientemente stabile? Cosa si è fatto in passato e cosa si sta facendo oggi per prepararsi ad affrontare un evento sismico di elevata energia?
Conosciamo i Piani di Emergenza?
A cosa serve la Microzonazione sismica?

Piuttosto che attingere a notizie false, preoccupiamoci della prevenzione e approfondiamo le nostre conoscenze.

PUBBLICATO 23/09/2016  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 1897  
Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire
Mi vedo costretto a segnalare nuovamente criticità stradali pericolose ed irrisolte, in località Scuva (La Mucone). Ritardi inaccettabili e into ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1619  
La strage degli innocenti
Nel 2023 le persone che hanno perso la vita sul posto di lavoro, secondo i dati dell’Osservatorio morti sul lavoro di Bologna, sarebbero 1.485, c ...
Leggi tutto

CRONACA  |  LETTO 3795  
Un anno fa la tragedia di Carnevale
Doveva essere un giorno di allegria, l’ultimo, trascorso con gli amici a festeggiare il Carnevale, invece, si è trasformato in un giorno di trage ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2000  
Il gruppo micologico ''sila greca'' vara un programma eccezionale
Dopo la pausa invernale il Gruppo Micologico Sila Greca riparte alla grande con un comitato direttivo che rivolge all’approvazione dell’imminente ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2006  
Acri e la solidarieta’ senza latitudini
Le miglia percorse sono il segno di latitudini e di come sia vasta questa terra. Le miglia percorse non contano nulla, terra era, terra è ancora ...
Leggi tutto

ADV