COMUNICATO STAMPA Letto 4992

Appello al sindaco


Foto © Acri In Rete



E’ noto a tutti che, in questo periodo di particolare crisi, molte amministrazioni locali si trovano in gravi difficoltà perché non riescono a realizzare i loro programmi per mancanza di fondi e perché lo Stato ha ridotto al minimo i suoi finanziamenti alla periferia. Molte amministrazioni risultano indebitate per cui, spesso, sono costrette a ricorrere all’estremo rimedio della vendita di beni appartenenti alla collettività.
E’ il caso del Comune di Acri che di recente ha messo all’asta alcuni beni per far fronte ai suoi impegni finanziari. Tra questi beni posti in vendita c’è anche un ex edificio scolastico, situato in località Pertina, che da 20 anni è diventato, per la buona volontà e l’impegno di un gruppo di abitanti, un centro propulsore di attività ludiche, culturali, e di carattere formativo, che funziona come punto di riferimento e come centro di aggregazione sociale, il Circolo “Il Ritrovo” in una zona distante dal centro cittadino e abbastanza disagiata per la mancanza di opportunità e di servizi.
E’ da tenere presente che al Circolo prendono corpo iniziative rivolte alla valorizzazione del territorio e alla esaltazione delle sue specificità, attraverso manifestazioni di carattere culturale, gastronomiche, educative e formative rivolte alle varie fasce di età della popolazione residente. A questo proposito, è appena il caso di ricordare che, oltre a corsi di alfabetizzazione informatica per adulti e per anziani, in una parte dello stabile è allocata una piccola cappella che funziona come luogo di svolgimento del catechismo, di animazione e di formazione giovanile.
Non di rado alle manifestazioni che, periodicamente, si svolgono nel territorio di Pertina e di Serralonga, e a cui partecipano anche persone provenienti dalle cittadine vicine, vengono coinvolti docenti universitari, personalità di rilievo e professionalità che con la loro presenza valorizzano il territorio e contribuiscono a far sentire gli abitanti di questa vasta zona membri di una comunità più grande.
E’ il caso, allora, di rivolgere al Sindaco, all’Amministrazione e ai Consiglieri comunali un vibrato appello affinché non venga alienata la suddetta struttura e non vengano privati i cittadini di quell’area di una opportunità che, allo stato, contribuisce a farli sentire concittadini del Comune di Acri e membri di una società civile.
Questo lo si chiede per ragioni di civiltà, di umanità e, lo si spera, di buona ammnistrazione.


PUBBLICATO 03/06/2016  |  © Riproduzione Riservata

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