OPINIONE Letto 831

(E)lettore consapevole cercasi


Foto © Acri In Rete



Mi capita spesso (anche troppo) di chiedermi il perché non riusciamo a eleggere una classe dirigente all’altezza del compito. Questo succede a tutti i livelli, dalle amministrazioni comunali al Parlamento, passando per le Regioni.
E’ curioso perché, essendo negli anni cresciuto il livello di scolarizzazione sia in qualità che nel numero degli studenti che arrivano alla laurea, c’era da aspettarsi una maggiore consapevolezza dell’importanza di eleggere nelle amministrazioni rappresentanti di qualità. Aldilà della evidente responsabilità dei Partiti non solo nelle discutibili scelte delle candidature, una possibile risposta, per quanto triste, arriva dall’ultimo rapporto Censis che ha rivelato dati allarmanti sul livello di preparazione degli adulti e degli studenti italiani. Il problema sembrerebbe più profondo di quanto si possa immaginare.
Secondo il rapporto dell’Istituto di ricerca, infatti, il 35% degli adulti fatica a comprendere testi appena più complessi di un messaggio su WhatsApp, mentre solo un 5% raggiunge livelli dignitosi di comprensione della scrittura. Quindi, leggere qualcosa di più elaborato di un menù al ristorante per tanti (troppi!) può risultare una missione impossibile, a meno di non entrare nei panni di Tom Cruise.
Per gli studenti la situazione migliora? Purtroppo no! Anzi, ben il 43,5% non raggiunge le competenze minime in italiano, il 47,5% in matematica. Sarà perché si pensa che non ci sia più bisogno di scrivere una frase di senso compiuto o saper fare i conti per diventare Tik Toker famosi?
Anche a livello di cultura generale la situazione non va meglio. Un italiano su cinque non ha la minima idea di chi fosse Giuseppe Mazzini, molti non sanno dove sia la Palestina e qualcuno non è nemmeno sicuro di dove scorra il Po. Forse perché è più importante seguire un’influencer famosa, o i protagonisti dell’ultimo reality?
Se a questo aggiungiamo il taglio di oltre 5.000 docenti e di 2.147 personale ATA, le classi pollaio, i docenti che vengono sotto pagati, il quadro comincia ad essere chiaro.
Per fortuna le cose miglioreranno visto che abbiamo come Ministro dell’Istruzione, il mitico Peppino Valdichiara (che culo!). L’astuto Ministro, per risollevare le sorti della scuola, ha pensato a due soluzione davvero geniali. Il ritorno ai diari cartacei (che in realtà non erano mai stati aboliti, ma facciamo finta di sì) e, soprattutto, a un provvedimento memorabile: il divieto della schwa (ə) e dell’asterisco. Magnifico! Adesso non solo avremo studenti molto più preparati in lingua italiana ma anche futuri elettori certamente più consapevoli.
Finalmente, distinguendo senza esitazione il genere maschile e quello femminile, il vero problema della scuola italiana sarà risolto!
Non ci voleva un Ministro grande, ma un grande Ministro, per dirla come nello spot del pennello cinghiale.

PUBBLICATO 25/03/2025  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 381  
Conto consuntivo 2024. Il solito scontro tra maggioranza e opposizione. Già si lavora per regionali e comunali
Nella giornata di martedì il consiglio comunale, con dieci voti favore, tre contro e un astenuto (Sposato), ha approvato il Conto Consuntivo 2024 ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1101  
Conto consuntivo 2024. L’affondo del consigliere Intrieri: “Un avanzo di bilancio che non migliora la vita dei cittadini”
Il consiglio comunale ha approvato, con dieci voti a favore, tre contro e un astenuto (Sposato), il conto consuntivo 2024. Un intervento deciso e ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 494  
Non sono complice
Ogni giorno la televisione, attraverso immagini sempre più drammatiche, ci mostra che cosa sta succedendo nelle zone di conflitto. La situazione ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 620  
Giovani e sicurezza stradale: l'impegno dei Lions sul tema, a convegno con gli studenti acresi
Nella giornata di venerdì 11 aprile 2025 presso l'I.I.S. IPSIA-ITI di Acri, il Lions Club Acri e il Lions Club Arberia insieme hanno celebrato il ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 603  
Lavorare stanca
Viviamo tempi in cui la parola fatica sembra sparita dal vocabolario quotidiano. Le giovani generazioni la ignorano. E' stata loro trasmessa l' i ...
Leggi tutto

ADV