COMUNICATO STAMPA Letto 4948

Pala eolica Serra La Capra: la smonteranno


Foto © Acri In Rete



Nel pomeriggio del 25 Ottobre, dalla Crista, Serralonga, Pertina, Sorbo, Montagnola, Settarie, Carro Armato, Costantino, Aria delle donne, Pagania, … un eco di voci e di passa parola: è alla Caccitella, alla serra Capra! È SPUNTATA. Ormai NON si può più nasconderla, è visibile dietro ogni collina e montagna di Acri e non solo!!!! (v.foto). È stato completato il montaggio della pala eolica in località Serra La Capra nei pressi della Sila Greca ad Acri. Esprimiamo sconcerto e indignazione per quello che sta accadendo a Serra Capra, tra i suggestivi boschi della nostra Sila. La Sila Greca rappresenta un piccolo patrimonio, una riserva della biosfera da tutelare, uno dei posti ancora selvaggi, incontaminati, dalla grande varietà di flora e fauna: la felce e la ginestra, il capriolo ed il falco dimorano e vivono qui! Perchèimpossessarsi dei loro habitat con un ecomostro? Non a caso la maggior parte dei servizi televisivi inerenti la natura incontaminata vengono girati qui, in un territorio da valorizzare per la sua semplicità. Da una parte i giovani vengono incoraggiati a restare qui, creare aziende agricole e produrre, dall'altra invece ci viene tolta ogni dignità, con gli ecomostri che, sbarrano la strada e qualunque tipo di turismo. Al posto dove sorge il sole dalle nostre meravigliose montagne ora si vede l'abominevole pala eolica. Chiediamo a gran voce che venga rimossa nel più breve tempo possibile. Nel giro di pochi giorni la pala di un impianto di minieolico è stata tempestivamente montata, nonostante il ricorso al Tar di un gruppo di cittadini. Il ricorso in atto sarà valutato giorno 11 dicembre; eppure, il sindaco e i suoi stretti collaboratori non hanno inteso ascoltare il grido d'aiuto lanciato dalle persone che rischiano di perdere la loro attività a causa dell'impatto dell'impianto sui loro terreni, e neanche quello dei cittadini che considerano la realizzazione di questo impianto lo stupro a un territorio. Se ad oggi ci ritroviamo a dover presidiare con manifestazioni di protesta la nostra Sila è a causa dell'atteggiamento superficiale avuto da parte dell'amministrazione, che poteva dare segnali di riluttanza a ospitare sul proprio comune multinazionali che fanno i propri interessi economici speculando sulle nostre terre. Purtroppo, ancora oggi l'amministrazione comunale non si è schierata contro la costruzione dell'impianto. Questo crea un clima che spiana la strada alla forza della speculazione delle multinazionali e alla spregiudicatezza di alcuni personaggi. In un’intervista in data 27 Ottobre, il Sindaco ribadisce di non aver rilasciato nessuna autorizzazione, ma come cittadini ci chiediamo come si può costruire un palazzo di quattro piani senza l'autorizzazione? Chi ha quindi rilasciato l'autorizzazione a poter innalzare la Pala? I cittadini hanno tutto il diritto di preoccuparsi di quello che accade sulle loro terre, soprattutto se si tratta di vicende legate alla tutela dell'ambiente. E la legge ci consente in modo chiaro e incontrovertibile di agire a tutela dell'ambiente per cui ci muoviamo nell'ambito delle nostre facoltà. In tale consapevolezza non ci lasceremo intimidire da quelle che riteniamo essere forme di pressioni striscianti, perché crediamo fermamente che l'installazione di questa pala di minieolico (di mini ha ben poco) sia espressione di un'emergenza in atto. Il rischio è quello che il territorio diventi il bancomat di una multinazionale che lo deturperà e lo inquinerà con decine di pale eoliche che gli porteranno un fiume di denaro e certificati verdi. Mentre a noi acresi resteranno solo detriti e macerie. In questi giorni sono apparsi degli striscioni di protesta contro l'eolico. Manifestiamo la nostra solidarietà a chi li ha realizzati e siamo felici che ci siano altri movimenti sensibili a quella che noi riteniamo essere un'aggressione del nostro territorio. Inoltre, lo scacchiere calabrese è costellato di impianti di rinnovabili. Abbiamo già dato il nostro contributo e non ci sono ragioni di buon senso che possano avallare quello che sta accadendo. Faremo tutto quello che è nelle nostre facoltà per difendere il nostro territorio. Fino al giorno in cui la pala sarà smontata pezzo per pezzo e “rispedita al mittente”. “Il mondo è troppo complesso e interessante perché un unico modo di conoscerlo possa contenere tutte le risposte” da S.J. Gould celebre biologo e paleontologo. Invitiamo la popolazione a sostenere questa battaglia di civiltà. Seguici sulla pagina facebook https://www.facebook.com/ComitatoNAPA/, Mail: napa@popolounito.it. Popolo Unito aps - Comitato territoriale NAPA

PUBBLICATO 07/11/2024  |  © Riproduzione Riservata

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