Ottobre, il mese rosa, è dedicato alla prevenzione del tumore al seno con campagne di sensibilizzazione e visite senologiche gratuite offerte dalla Lilt in tutta Italia. Con la campagna 2024 “Join the Fight”, si invita le donne a prendersi cura della propria salute. Si tratta di un appuntamento fondamentale per la Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori, che ogni anno si impegna a sensibilizzare le donne sull'importanza della prevenzione di questa forma di cancro, diffondendo informazioni e promuovendo iniziative dedicate. Tra queste, vi è la possibilità di effettuare visite senologiche gratuite presso gli ambulatori aderenti di tutta Italia, oltre a una vasta attività di informazione sulla prevenzione e lo stile di vita sano. Per l'edizione 2024 del mese rosa, la Lilt ha presentato la campagna “Lilt for Women – Nastro Rosa 2024”. Con lo slogan "Join the Fight”, l’associazione invita tutte le donne a unirsi nella battaglia contro il cancro alla mammella. Il messaggio centrale è l’importanza di prendersi cura del proprio seno in ogni fase della vita, perché la prevenzione non ha età. La campagna vuole inoltre promuovere un senso di solidarietà tra le donne, incoraggiando la condivisione di questo messaggio tra madri, figlie, amiche e colleghe, perché la consapevolezza è contagiosa e può fare la differenza. Durante tutto il mese di ottobre, la Lilt offre la possibilità di prenotare visite senologiche gratuite presso gli ambulatori aderenti in tutta Italia. Per accedere a questo servizio, è possibile chiamare il numero verde 800-998877, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 15. Oltre alle visite, sarà disponibile materiale informativo per aumentare la consapevolezza sulla prevenzione del tumore al seno, promuovendo uno stile di vita sano come prima forma di difesa contro la malattia. Come riporta la Lilt in una nota dedicata al mese rosa, nel 2023 sono state registrate oltre 56mila nuove diagnosi di cancro al seno in Italia. Numeri che confermano questa neoplasia come il tumore più frequente tra le donne, rappresentando il 30% di tutte le neoplasie nelle donne e la prima causa di morte nella fascia d'età compresa tra i 35 e i 50 anni. Tra le realtà impegnate nella lotta contro il tumore al seno c’è anche la Fondazione Airc, che con la campagna "Nastro Rosa" sottolinea l’importanza di sostenere la ricerca per raggiungere l'obiettivo di curare tutte le donne. Sebbene si siano compiuti grandi progressi, gli ultimi passi sono i più complessi e richiedono un maggiore impegno da parte dei ricercatori, soprattutto per affrontare sfide come il tumore al seno triplo negativo, che risponde solo parzialmente alle terapie attuali e colpisce spesso le donne più giovani. Un'altra sfida aperta è rappresentata dai carcinomi mammari metastatici, che interessano circa 37mila donne in Italia, secondo il rapporto “I numeri del cancro in Italia” del 2017 e 2023, a cura di Aiom e Airtum. Come sottolineato dalla Lilt, grazie ai progressi diagnostici e al crescente interesse attivo delle donne, oggi molti tumori al seno vengono scoperti in fase iniziale. Ciò consente trattamenti chirurgici meno invasivi e terapie più efficaci, tanto da registrare un tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi superiore all'88%. Inoltre, il tumore al seno è tra i tre tipi di cancro per cui la mortalità è diminuita più marcatamente negli ultimi decenni (insieme a quelli dello stomaco e del colon-retto), con circa 900mila donne attualmente viventi in Italia dopo una diagnosi di cancro al seno. Parallelamente, l'approccio terapeutico si è evoluto, diventando sempre più personalizzato, con terapie mirate alle specificità cliniche e biologiche del tumore di ogni paziente, grazie a un approccio multidisciplinare e a una maggiore attenzione alla qualità della vita. “L’impegno costante della Lilt è investire in salute, consapevoli che l'eliminazione di cattive abitudini come il consumo di tabacco, l'abuso di alcol, l’errata alimentazione e la sedentarietà potrebbero prevenire il 40% dei casi di cancro e ridurre la mortalità nella stessa misura, grazie alla partecipazione agli screening senologici, ancora oggi in stato di sofferenza”, ha sottolineato Francesco Schittulli, Presidente Nazionale della Lega italiana per la lotta contro i tumori. “Queste evidenze ci spingono ad adottare un approccio trasversale per raggiungere l'obiettivo di mortalità zero per il cancro al seno. Puntiamo quindi a incentivare la prevenzione primaria attraverso la promozione di stili di vita sani e a rafforzare le azioni per contrastare il ritardo diagnostico, incoraggiando visite specialistiche e l’adesione ai programmi di screening.”