Venerdì 30 agosto si è conclusa la serie delle cinque serate “La piazza e il libro” organizzate dall’Amministrazione Comunale di Acri- Assessorato alla Cultura con la presentazione del racconto in Braille “Riccioli d’oro” della poetessa acrese Anna Maria Algieri.
L’evento si è svolto nella bellissima piazza Marconi alla presenza di un numeroso pubblico che è stato introdotto dall’Assessore Gino Maiorano il quale ha parlato dell’importanza della tematica, della cura e attenzione che l’amministrazione comunale, da sempre, riserva al variegato universo della disabilità; sono seguiti i saluti dell’Assessore Leonardo Sposato e i saluti dell’architetto Maria Gloria Jiménez, presidente dell’ Auser di Acri che ha evidenziato la comunanza dell’operato della socia poetessa Anna Maria Algieri agli obiettivi dell’Auser: un’associazione di promozione sociale che opera su tutto il territorio nazionale e locale per contrastare ogni forma di esclusione sociale all’insegna della condivisione e partecipazione attiva di tutti i cittadini; migliorare la qualità della vita; diffondere la cultura e la pratica della solidarietà e della partecipazione; valorizzare l’esperienza, le capacità, la creatività dei cittadini; sviluppare i rapporti di solidarietà e scambio con le generazioni più giovani. Le innumerevoli attività dell’Auser comprendono: laboratori di pittura su stoffa, tela, vetro ed altri supporti; corsi di recupero di antichi mestieri e laboratori di riuso di materiali vari; coinvolgimento delle persone di diversa fascia di età per la trasmissione di usi e costumi; formazione di gruppi di lettura per approfondire le conoscenze; organizzazione di visite socio-culturali; eventi culturali su tematiche di attuale rilievo sociale; attività di solidarietà sociale.
Ospiti presenti la prof.ssa Giusi Bartolotto e la prof.ssa Caterina Gaccione, vicepresidente Auser Acri, Docente di Sostegno e Referente per l’Inclusione e l’Integrazione degli alunni con disabilità, DSA e BES presso l’Istituto “GB Falcone” di Acri.
Giusi Bartolotto è la Responsabile all'Istruzione e formazione presso UICI di Cosenza, Componente del Gruppo Regionale Istruzione UICI, Responsabile della sezione Bibliotecaria UICI di Cosenza. Tiflologa, Docente specializzata sulle attività di Sostegno, Educatore Professionale socio- pedagogico e laureanda in Pedagogia, si occupa di inclusione sociale e scolastica di alunni con minorazione visiva. Progettista del sociale, e della progettazione 3D per la realizzazione di ausili per ciechi e ipovedenti.
La dott.ssa Bartolotto pratica la cultura dell’inclusione attraverso iniziative concrete incentrate sull’utilizzo del metodo Braille e sulla tiflologia al fine di indicare soluzioni per attuare a pieno l’ integrazione sociale e
culturale di alunni con disabilità visiva.
Non avendo a disposizione la vista, i non vedenti devono utilizzare gli altri organi di senso per essere in grado di esplorare il mondo e di stare a contatto con gli altri. In altre parole, ogni proposta didattica deve risultare più agevolato con gli stimoli adeguati: l’immaginazione del cieco deve essere stimolata perché è un contenitore da riempire con le esperienze che sono necessarie alla crescita personale. La scrittura braille è fondamentale per rendere l'ambiente scolastico e la società più inclusivi.
Il dialogo con l’autrice è stato condotto dal prof. Angelo Garotti il quale è riuscito a mettere in evidenza gli aspetti più importanti della sua produzione poetica: affetti familiari, religiosità, spiritualità francescana, false illusioni, amore per il divino e per l’umano, ma soprattutto inno alla vita. Come lei stessa dice: la poesia rasserena, supporta, conforta come la preghiera.
La prof.ssa Caterina Gaccione ha illustrato il percorso biografico e letterario della poetessa Algieri che vanta, sin dal 1982, una vasta raccolta di poesie.
Ha ottenuto diversi i premi e i riconoscimenti sia a livello nazionale sia a livello locale a riprova della validità del suo percorso poetico e del suo amore per la storia di Acri. È citata nella “Storia della Letteratura acrese” di Giuseppe Julia ed è presente in diverse antologie e dizionari ragionati di scrittori del novecento.
Oltre a interessarsi di scrittura Anna Maria è molto impegnata nel mondo sociale e culturale, presente nelle scuole dove ha partecipato a diversi eventi culturali (all’Istituto Falcone, nelle scuole secondarie di Primo Grado V. Padula e Beato Francesco Maria Greco), anche nel privato, precisamente nel suo salotto letterario promuove eventi culturali riguardanti le tradizioni di Acri, dove ha accolto ed accoglie alunni, soci, colleghi e amici per discutere di valori, tradizioni, poesia e letteratura.
Il suo nome è una presenza costante sia nel nostro paese sia tra quanti amano la poesia in modo particolare.
La prof.ssa Gaccione ha messo in evidenza la notevole capacità dell’autrice nel mettere a nudo il suo cuore e le sue emozioni con semplicità e bravura, mescolando fantasia e realtà riuscendo a dare nuova vita a questo racconto che si presenta in una nuova chiave di lettura: accessibile, moderna, inclusiva. L’inclusione si può realizzare conoscendo e valorizzando la diversità dell’altro in tutti i contesti: scuola, lavoro, vita sociale e quotidiana. Per quanto riguarda la disabilità visiva l’alfabeto Braille è senza dubbio il primo e vero rappresentante dell’inclusione e della accessibilità, grazie al quale le persone con disabilità visiva hanno la possibilità di integrarsi nella scuola e nella società.
Il racconto “Riccioli d’oro” è nato dalla collaborazione tra la poetessa Algieri e l’UICI rivolto ai vedenti e non vedenti, stampato in Braille dall’UICI- Unione Italiana ciechi e Ipovedenti di Cosenza in modalità completamente accessibile: il libro, infatti, presenta diversi QR Code contrassegnati in basso sinistra da un riquadro in rilievo attraverso i quali il lettore, con l’ausilio del proprio smartphone, di ricevere l’audio descrizione delle immagini presenti nel libro.
La copertina e i disegni presenti nel libro sono stati realizzati dall’artista Giuseppina Raio, amica della poetessa Anna Maria, che ha accolto l’invito di illustrare, attraverso i disegni, i momenti più emozionanti del racconto, e seguendo il carattere Braille realizzare la percezione simbolica delle immagini. La pittrice Raio ha inteso sussurrare con il suo “calore” e i suoi “colori” il dono della magia, del trasporto, dell’emozione che mescolandosi alla scrittura semplice, diretta ed essenziale, arriva facilmente al lettore il quale si rivede e si ritrova protagonista nei versi della poetessa in maniera disincantata, pienamente consapevole a percepire l’intima essenza delle cose.
Riccioli d’oro è un racconto misto di realtà e fantasia, autobiografia e favola, che ci fa tuffare, attraverso una lettura accattivante, in un’atmosfera unica e sensibile.
Riccioli d’oro è un racconto che richiama molte problematiche e molti insegnamenti, una storia breve, intensa perché, ad un certo punto, alla bimba dai riccioli d’oro che vive spensierata accade qualcosa che le cambierà la vita.
…alla luce del nuovo giorno si apre la gioia della vita.
Doverosi i ringraziamenti a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione dell’ evento: al Sindaco Pino Capalbo, al vicesindaco Mario Bonacci, all’Assessore Gino Maiorano, all’Assessore Leonardo Sposato, alla dott.ssa Giusi Bartolotto, alla prof.ssa Caterina Gaccione, al prof. Angelo Garrotti e infine un grazie speciale all’autrice Anna Maria Algieri.