OPINIONE Letto 950

Manca una cultura ambientale e l’Autonomia Differenziata rischia di aggravare alcune questioni


Foto © Acri In Rete



Le temperature sopra le medie secolari non lasciano spazio a dubbi. Anche chi é scettico e non crede ai cambiamenti climatici deve rassegnarsi ad accettare tale triste realtà. Non sono un climatologo per analizzare le cause ma un cittadino comune che registra gli effetti disastrosi per la natura e l’ ambiente, oltre a danni pesantissimi per le finanze pubbliche e private, quando non ci scappa pure il morto. Le alluvioni e adesso gli INCENDI imperversano dappertutto. NON SI TRATTA EVIDENTEMENTE DI UN’ EMERGENZA E DI UN FATTO STRAORDINARIO MA DI UNA QUESTIONE ORDINARIA E STRUTTURALE, CONSOLIDATA NEL TEMPO. É POSSIBILE CHE OGNI ANNO SI RACCONTINO E SI VEDANO IN TV E SUI SOCIAL TALI DISASTRI AMBIENTALI? Si sta assopendo pure lo stupore e la meraviglia. In riferimento a ciò, assistiamo a notizie di cronaca, perché la morte innaturale degli alberi é una forma di omicidio volontario. Gli incendi sono per lo più dolosi, gli autori spesso rimangono ignoti, non per incapacità delle forze dell’ ordine, bensi perché lo STATO, PER UNA VISIONE CULTURALE ERRATA, CONSIDERA TUTTI CIÒ ANCORA UN EVENTO ECCEZIONALE e non é quindi ben attrezzato per fronteggiare con solerzia tali "fenomeni". L’ autorità statuale non predispone adeguatamente impiego di risorse, mezzi e uomini. Quindi Cosa fare? La risposta non è di facile soluzione. La solidarietà non è sufficiente per coloro i quali hanno subito danni ingenti e irreparabili, occorrerebbe stanziare fondi speciali dai quali attingere risorse destinate alle vittime di tutto ciò. Sarebbe fondamentale che LO STATO CONSIDERI LA COSA PUBBLICA COME BENE PROPRIO COSÌ COME UN PRIVATO. LO STATO E LE AUTONOMIE LOCALI DOVREBBERO MEGLIO TUTELARE GLI INTERESSI GENERALI E COLLETTIVI, GELOSI DEL PATRIMONIO AD ESSI AFFIDATO. Quindi, ponendo al centro UNA NUOVA CULTURA AMBIENTALE, inasprendo le pene e rendendo effettive le conseguenze sanzionatorie che il diritto impone per tali efferatezze. Incentivare la POLITICA DELLA PREVENZIONE. I territori non sono ben custoditi e protetti. Il personale dipendente ,che negli anni pregressi svolgeva nei territori ruoli di prevenzione fattiva in tale ambito, andando in pensione non é stato più reintegrato. Una modesta proposta potrebbe essere quella di rendere il servizio civile obbligatorio, coinvolgendo i giovani in età adulta, attraverso un’idonea formazione ed un equa e giusta retribuzione, logicamente affiancati da esperti del settore : unità della protezione civile e dei vigili del fuoco, all’uopo utilizzando personale dello stato, regioni, province e comuni. Si introdurrebbero in tal modo le cd. "Sentinelle del Paesaggio", supportate da idonei mezzi tecnologici (es. droni ). Ecco le POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO, che darebbero parziali soluzioni a problemi occupazionale dei giovani con evidenti benefici per la tutela del territorio. La Politica, con la famosa P maiuscola, dovrebbe occuparsi di tali questioni cruciali. La nuova riforma dell’ AUTONOMIA DIFFERENZIATA risolverebbe tali problemi? Certamente NO! Speriamo che non li aggravi, come si teme.

PUBBLICATO 17/07/2024  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

SPORT  |  LETTO 221  
Lupi si nasce, campioni si diventa
Il Città di Acri C 5 si prepara a dare il via a un'iniziativa tanto attesa quanto importante, il primo stage dedicato ai giovani under 19. L'even ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 461  
Festa provinciale Sinistra Italiana. Fratoianni; “Renzi? No, grazie”
L’inaugurazione del circolo, la festa provinciale, la presenza del segretario nazionale Fratoianni ed una buona partecipazione. I militanti e gl ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1066  
Vicesindaco e/o prossimo Sindaco?
Apprendiamo la notizia della nomina di Mario Bonacci a vicesindaco e della conseguente revoca ad Anna... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1168  
Un nuovo capitolo per il calcio acrese: Alessandro Crocco entra nel direttivo come presidente onorario dell'asd Acri Academy
Acri e il calcio condividono un legame forte e radicato nel tempo. La passione per questo sport nella città silana affonda le sue radici negli an ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 388  
Terranostra Calabria, Abbruzzese: Un bilancio dell’agriturismo nell’estate 2024. Il mondo inizia finalmente a scoprire la Calabria, ma non bisogna farlo solo ad agosto
Giugno soddisfacente, luglio in calo, agosto tutto esaurito. In sintesi, questo è il bilancio dell’agriturismo in Calabria che traccia Vincenzo A ...
Leggi tutto

ADV