POLITICA Letto 2281

Autonomia differenziata o secessione camuffata?


Foto © Acri In Rete



Partiamo dal presupposto che il regionalismo rafforzato è sia di destra che di sinistra, il cui accesso era sconsigliato alle Regioni governati da incoscienti. E’ pensato da D’Alema nel 2001, per esaltare la classe dirigente capace ed escludere quella che ha vissuto di assistenzialismo, di formazione del debito e di corsa alle clientele. Partiamo dal 2001 allorquando i “D’Alema e Co.” sembravano avere avuto la geniale idea di scrivere la lettera m, del comma 2, dell’art. 117 della Costituzione. E’ competente esclusivamente lo Stato nella determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (i LEP) concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale. Dal mio punto di vista, non si può attribuire la colpa solo al centro destra. Strumentalizzare una questione così importante sembra eccessivo. Non possiamo permettere una prova di forza su una riforma così importante che può arrivare a dividere il Paese. Il Regionalismo non porta nulla di buono agli italiani. In compenso,moltiplica per venti la burocrazia, la partitocrazia, gli sprechi e il malgoverno. I temi del regionalismo e dell’autonomia rientrano nella Costituzione.
La stessa che all’articolo 5 definisce la Repubblica «una e indivisibile». Significa che l’autonomia non può creare italiani di serie A e di serie B. Il problema principale di questo ddl, riguarda la completa inefficacia del contenuto: senza fondi la riforma,non sta in piedi. L’unica cosa certa è il modus operandi: per ora approviamola, poi si vedrà. Pur nel rispetto della Costituzione che prevede la possibilità per le Regioni di avere una maggiore autonomia, sono convinto che prima di tutto sia necessaria una omogeneizzazione degli aspetti infrastrutturali ed economici del nostro Paese. Sono del parere che su servizi essenziali come sanità e scuola non possano esserci medici o professori più pagati al Nord e meno al Sud. Cittadini e professionisti,del Mezzogiorno hanno gli stessi diritti di quelli del Nord. Temo che il finanziamento dei Lep e il meccanismo di perequazione, finiscano su un binario morto. Senza il finanziamento dei Lep, i quali rappresentano i requisiti minimi di servizio da garantire in modo uniforme in tutto il territorio nazionale, per assicurare i diritti sociali e civili sanciti dalla Costituzione  questo decreto legge non serve proprio.
L’attuazione dei  Lep, deve essere determinata in base alla spesa storica di ciascuna regione, un approccio che potrebbe favorire le regioni più ricche del Nord, con una maggiore spesa storica, a discapito di quelle meridionali.
Una soluzione che accresce ulteriormente il divario tra le aree del paese. Infine senza il fondo perequativo (perché quest’ultimo è per nulla chiaro), destinato ai territori con minore capacità fiscale pro-capite i vantaggi per il Mezzogiorno sarebbero nulli.
Onestamente questo decreto legge serve da salvagente per qualche leader che potrebbe perdere la corona oppure da indipendentismo padano?

PUBBLICATO 20/06/2024  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 902  
Pensieri leggiadri
Era un tardo pomeriggio domenicale di fine giugno. Il sole incendiava con i suoi raggi di un intenso rosso tutto il bucolico paesaggio. Accese di ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1532  
Un triste vestito nel teatro dell'assurdo
Ci sono storie vere che fanno rabbrividire. Una di queste la sta vivendo Castrovillari, ridente cittadina del Pollino. Una storia così terribile ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 339  
I Concerti di Hello Music a Palazzo 2025: Gabriele D'Annunzio e la musica
Prosegue la nuova stagione concertistica 2025 de “I Concerti di Hello Music a Palazzo”, con il duo Giulia Pollice e Antonio Matarazzo, soprano e ...
Leggi tutto

EVENTI  |  LETTO 475  
Banda musicale dell'aeronautica militare ad Acri: quintetto di ottoni e percussioni in concerto
La Hello Music Academy Aps e l’amministrazione comunale di Acri il 22 e 23 marzo ospiteranno una componente della Banda Musicale dell’Aeronautica ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 712  
Pensieri di città. Luoghi e simboli
Finché gli uomini hanno abitato in spazi limitati e il loro numero era altrettanto contenuto, non hanno avuto bisogno di contrassegnare e d ...
Leggi tutto

ADV