Esimia Redazione, ho sempre evitato di rispondere agli sterili ed iniqui attacchi personali che da quando ho deciso di candidarmi (!!) a sostegno del Sindaco Pino Capalbo, contribuendo alla formazione di una lista civica, costantemente mi vengono rivolti da parte della redazione di Acri in Rete, che nulla hanno a che fare con la critica politica ma che si manifestano come vere e proprie “parole di rancore” volendo usare un eufemismo.
Ho quindi preferito dibattere, come sempre, nelle opportune sedi istituzionali, ove quotidianamente mi adopero in funzione del ruolo che ho l’onore e l’onere di svolgere e che mi è stato affidato dal Sindaco dopo aver comunque raccolto il sostegno elettorale di tanti cittadini che ancora una volta mi hanno manifestato la loro stima e la loro fiducia nonostante la squallida campagna denigratoria attuata nei miei confronti durante tutto il periodo che ha preceduto appunto le elezioni.
Ma c’è un limite a tutto... e che ora davanti al computer mi ha portato ad accantonare per qualche minuto il mio lavoro che ancora una volta, come nelle passate legislature, devo diligentemente conciliare con gli impegni amministrativi e familiari, avendo sempre operato sia in campo professionale, che nelle mie funzioni di Presidente del Consiglio, di Assessore, di Vice Sindaco, di Sindaco F.F. con profonda convinzione, nonché con tanto e proficuo impegno e dedizione (e senza essere stato artefice di alcun dissesto per come bontà vostra inopinatamente continuate a scrivere) laddove oggi QUALE SEMPLICE CITTADINO E SENZA ALCUNA TESSERA DI PARTITO ho ritenuto di contribuire alla realizzazione di un progetto politico e soprattutto amministrativo in cui ho creduto e credo fermamente !!!
Orbene, dopo aver appreso degli ultimi comunicati pubblicati dalla redazione di Acri in Rete, successivi al Consiglio Comunale del 14 c.m. e che nonostante l’importanza delle materie iscritte all’Ordine del Giorno, ancora una volta e malevolmente riguardano la mia persona, quel limite è stato ampiamente superato, anche perché non è dato capire così tanto livore, forse dipeso dal fatto che ho avuto “haimè” l’ardire di criticare qualche volta la “testata” magari a fronte del sacrosanto e primario diritto sancito dalla Costituzione Italiana ed all’art 21.
Respingo nettamente tale sconsiderato e smisurato accanimento nei miei confronti, ancorchè il riproporre stucchevolmente la vicenda giudiziaria ormai e da tempo ben nota a tutti, che mi ha visto mio malgrado coinvolto, addirittura inserendola in maniera surrettizia e deplorevole nell’ambito di altri e ben diversi contesti processuali (??!!) così coinvolgendo inevitabilmente anche le persone che mi stanno vicino, per la cui tutela mi sono oggi determinato a predisporre questo comunicato di ferma condanna verso tutte quelle illazioni ed espressioni di carattere effimero e personalistico che nulla hanno a che fare con il testo unico dell’ordinamento giornalistico, fermo restando, di converso, la libertà della “testata” di esprimere qualsivoglia giudizio o critica ma dal punto di vista politico e ove possibile in contraddittorio.
A tal riguardo ne approfitto per ricordare che la barca dei servizi sociali non fa per nulla acqua ma in quest’ultimo anno ha condotto ad una progettualità per circa due milioni e mezzo di euro in favore e nell’interesse delle fasce più deboli, sia pure nella piena convinzione che bisogna impegnarsi sempre di più in tal settore, ed è su questo che potremmo eventualmente confrontarci in attesa del prossimo consuntivo.
Infine, per completezza informativa, la mia “biografia professionale”, esimia redazione, non riguarda solo l’Arcea, che ho avuto l’onore di difendere dinanzi ai diversi Organismi Giudiziari, con contenziosi di milioni di euro portati positivamente a termine, ma sono stato per anni anche legale fiduciario dell’INPDAP sino a quando non è confluito nell’INPS, nonché Vice Presidente del Corecom Calabria e in passato ho difeso anche il Comune di Acri amministrato dal centro sinistra, così come ancor oggi collaboro con altri Istituti. Tanto.. durante tutto il percorso della mia attività professionale..., evidentemente apprezzata, vista la valenza di tali Enti e l’importanza delle materie trattate.
Nel rivolgervi con l’occasione gli auguri di Buon Natale e di un Felice Anno Nuovo che naturalmente estendo nei confronti di tutta la nostra splendida e fervida Comunità, ritorno alla redazione del ricorso e fac ut placet!!!
Fin qui la nota che ci è pervenuta questa mattina dall’assessore Maiorano.
Fa bene, assessore a citare l’articolo 21 e il diritto di critica che, quindi, vale anche per noi, soprattutto quando ci occupiamo di chi occupa ruoli pubblici e istituzionali.
Egregio avv. Maiorano, ad ogni azione, soprattutto se denigratoria e di insulti, corrisponde una reazione, anche noi abbiamo famiglia.
Acri in rete si è sempre limitata a raccontare i fatti e la verità, che spesso possono risultare indigesti a voi politici, ma non ha mai né insultato né denigrato.
Buone feste a lei e ai suoi familiari.