COMUNICATO STAMPA Letto 1957

La tristezza di un sindaco incapace di dare risposte


Foto © Acri In Rete



Sembra di essere stati vittima di uno scherzo del famoso programma “Scherzi a parte”, ed invece ci ritroviamo sbigottiti e attoniti a leggere un comunicato di un sindaco che, ormai distante dalla realtà, tira di nuovo in ballo F.I. ed i suoi rappresentanti in consiglio comunale per nascondere la sua manifesta ed ormai acclarata incapacità di amministrare una città come Acri, ormai ridotta allo sbando, come dimostra la protesta di venerdì della cittadinanza.
Una protesta dei cittadini con la quale F.I., che da sempre ha denunciato e condiviso nel merito i motivi e la sostanza di questa protesta (basterebbe leggere gli articoli ed ascoltare gli interventi in consiglio), ha solidarizzato.
D’altra parte, per chi vive in questa città è impossibile non sposare questa causa.
Ma facciamo un piccolo reminder di alcune delle proteste rivolte al sindaco, dal momento che sembra cadere dalle nuvole:
Periferie abbandonate: è responsabilità della Regione o dei consiglieri di F.I. se il sindaco non è stato in grado in 7 anni di fare nulla, NULLA, per le periferie?
È imputabile alla Regione o dei consiglieri di F.I. se i cittadini si sentono totalmente abbandonati?
Ma forse il Sindaco vuole far pagare qualche conto elettorale visto gli scarsi risultati che ha ottenuto?
Ricordiamo al piccolo sindaco che vuole fare il gradasso che LE PERIFERIE FANNO PARTE DI ACRI!!!!!!
1. Viabilità inadeguata: è responsabilità della Regione o dei consiglieri di F.I. se da 7 anni muoversi ad Acri senza l’ausilio di un trattore è diventato impossibile? È forse colpa della Regione o dei consiglieri di F.I. se il Sindaco usa il “bitume elettorale” solo a ridosso delle elezioni, con interventi puntuali e non risolutivi dato che i problemi sono sempre gli stessi da 7 anni?
2. Pale eoliche: È responsabilità della Regione o dei consiglieri di F.I. se il sindaco ha fatto inversione ad U rispetto a quanto lui era consigliere di opposizione (vedi delibera n. del 2012).
È responsabilità della Regione o dei consiglieri di F.I. se si ostina a cercare di cambiare in maniera irreversibile una zona destinata a Parco (nonostante il parere fortemente negativo della sopraintendenza vedi allegato).
È responsabilità della Regione o dei consiglieri di F.I. se viene negato alla popolazione un referendum su un argomento così sentito e su un’opera che modificherà per sempre uno dei simboli di questa città senza nessun beneficio tale da giustificarne l’autorizzazione?
Ricordiamo al piccolo sindaco che vuole fare il gradasso che F.I. in consiglio comunale per prima ha messo in evidenza le problematiche del parco eolico in zona Crista, successivamente acclarate dal parere negativo della sopraintendenza ed ha sostenuto sin dal primo momento che era necessario allargare la discussione e fare un referendum.
1. Dimensionamento scolastico: È responsabilità della Regione o dei consiglieri di F.I. se il comune di Acri ha deciso come accorpare le scuole senza tenere conto delle proposte delle stesse? F.I. ha articoli ed ha denunciato questa situazione tempo addietro, ha fatto tutti i passaggi istituzionali per porvi rimedio, senza purtroppo riuscirci dal momento che la proposta non è stata mai messa in discussione dall’amministrazione. Cosa c’entra la Regione rispetto alla proposta inoltrata dalla giunta comunale alla provincia nel dimensionamento scolastico? (fatti denunciati in consiglio e verificabili); 
2.
Ospedale: È responsabilità della Regione o dei consiglieri di F.I. se il piccolo sindaco che vuole fare il gradasso fino a due anni fa affermava che funzionava tutto e che il nostro ospedale, rispetto agli altri della provincia di Cosenza poteva ritenersi come il policlinico Gemelli (il tutto riscontrabile dalle dirette fatte dai corridoi del nostro nosocomio). Su questo F.I. ha sempre sostenuto che non sono le denunce o le querele i mezzi da utilizzare per fare politica, sia quando queste situazioni riguardavano il sindaco in prima persona, sia quando queste riguardano denunce verso amministratori di altri partiti. Continuiamo a pensare che serva la Politica, con la P maiuscola, cosa sconosciuta al piccolo sindaco Capalbo ed ai suoi “mezzucci” usati “contro” la cittadinanza. Ci siamo adoperati ed abbiamo ottenuto dei risultati, seppur non li riteniamo soddisfacenti. Attendiamo che la riorganizzazione sia ufficiale e dopo, se questa non fosse da noi ritenuta soddisfacente, valuteremo le azioni da intraprendere. A proposito abbiamo più volte affermato che il CUP sarebbe stato potenziato è ciò è stato fatto (noi di Forza Italia ringraziamo per primi gli operatori del CUP di Acri per il lavoro che stanno svolgendo con abnegazione e professionalità ed il presidente Occhiuto che con l’istituzione del CUP unico regionale ha di gran lunga migliorato il servizio).
Infine e non per ultima, se la protesta era contro la Regione, perché la cittadinanza si è recata al comune?!
Di tutti questi temi, chi ha responsabilità? Cosa c’entra il partito di F.I. di Acri? Ci rendiamo conto dell’assurdità di queste affermazioni?
Ancora una volta, il sindaco si dimostra incapace di dare risposte nel merito.
L’esercizio preferito dal sindaco, ovvero quello di mistificare la realtà, è ormai chiaro a tutti: non ci crede più nemmeno lui. Se oggi la popolazione è adirata contro questa amministrazione, il sindaco deve farsi un esame di coscienza, non buttarla in “caciara”.
D’altra parte, basti pensare che ha dovuto bloccare i commenti ai suoi post, con tanto di comunicazioni nelle quali ribadiva la natura “personale” del profilo, salvo poi fare l’ennesima giravolta e tornare indietro; basti vedere tutti i post e gli articoli di questa amministrazione, che pare che annoverino tra i “Mi piace” più pagine diverse della stessa associazione o di associazioni chiuse, o addirittura di minori, a cui sembra che i genitori, probabilmente, creino i profili per questi motivi, che di certo non hanno ancora maturato una coscienza politica: questi sono gli amministratori di Acri.
Insomma, chiusi nel loro mondo non si rendono conto che Acri sta morendo, e deridono la popolazione stufa che protesta, oltre a cercare goffamente di rimbalzare le responsabilità.
Cerchi di risolvere qualche problema, se ne è capace, e di assumersi le sue responsabilità, piuttosto che scrivere post vaneggianti. D’altronde cosa possiamo aspettarci da un sindaco che, colloquiando con i suoi cittadini, con i suoi adepti, si rivolge in toni minacciosi a coloro i quali hanno “osato” scrivere sui social un post ironico e contrario a questa amministrazione, con riferimento a quanto accaduto in uno degli ultimi incontri tenutosi per il dimensionamento scolastico a San Giacomo con Dirigente e Docenti.
Infine, un grosso ma grosso plauso ai tanti cittadini liberi e coraggiosi che sono scesi in piazza a manifestare nel rispetto della democrazia.
Ribadiamo che F.I. sarà sempre al loro fianco per quanto riguarda temi sulla tutela della collettività e dell’interesse comune.

PUBBLICATO 19/11/2023  |  © Riproduzione Riservata

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