OPINIONE Letto 2322

I diritti delle donne nel mondo del lavoro


Foto © Acri In Rete



Continua la rubrica dedicata alle donne, dal titolo 'Essere Donna', un appuntamento mensile che determina e ricorda eventi storici e contemporanei.
Questa volta parleremo del diritti sul lavoro. Spesso sentiamo parlare di licenziamenti improvvisi, diritti non riconosciuti o maschilismo estremo, che determina a modo impersonale, la decisione di scegliere o meno se una donna può continuare a lavorare durante una gravidanza, durante un problema di salute o se ha gli stessi diritti di un uomo nella retribuzione mensile del proprio salario.
L' Articolo 37 sostiene: 'La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore.
Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione'.Diversi articoli della costituzione ricordano quei diritti spesso alterati da una società estrema e spesso maschilista.
Molte donne, spesso, hanno subito umiliazioni da contratti a fine termine per una gravidanza in corso, durante terapie oncologiche o di altra natura, o contratti lavorativi sempre più a favore dei datori di lavoro, aziende, piuttosto che dei dipendenti, in tal caso femminili.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione, pur riconoscendo che, soprattutto nei paesi occidentali siano stati fatti molti progressi volti a garantire pieni diritti e opportunità alle donne numerosi studi e ricerche confermano un divario accentuato in ogni campo: nel lavoro, a livello sociale, economico, politico e culturale.
A livello globale i diritti delle donne sono tutelati a partire dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo un documento approvato dalle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948.
I 30 articoli contenuti nella Dichiarazione Universale sanciscono importanti principi a tutela dell’uomo e dei diritti delle donne: L’articolo 1 sottolinea che tutti gli esseri umani nascono liberi e con gli stessi diritti e dignità.
L’articolo 2 evidenzia che i diritti devono essere garantiti indipendentemente dall’etnia, dal genere, dalla religione e dalle idee politiche. I
n ambito Europeo la parità dei diritti è sancita nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.
La Carta ribadisce la parità dei diritti in ogni campo e altri fondamentali principi di uguaglianza. Inoltre, il tema dei diritti delle donne è stato oggetto di discussione nel Parlamento Europeo di recente come evidenziato del comunicato stampa del 13 febbraio del 2020.
I deputati europei hanno espressamente sottolineato la promozione di misure volte a tutelare le donne:
Maggiore partecipazione nel mercato del lavoro;
Più sostegni all’imprenditoria femminile;
Eliminare il divario retributivo tra uomini e donne;
Una giusta divisione delle incombenze domestiche;
Maggiori possibilità di accesso all’istruzione;
Maggiore rappresentanza all’interno degli organi decisionali.

PUBBLICATO 13/04/2023  |  © Riproduzione Riservata




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