OPINIONE Letto 2803

L'abbattimento del cipresso, ovvero ''La gatta, per la fretta, ha mal partorito''


Foto © Acri In Rete



È molto discutibile il metodo utilizzato dagli amministratori di Acri per affrontare e risolvere le problematiche del territorio comunale, che viene tenuto emarginato e da troppo tempo ignorato nello stesso ambito provinciale.
Sembra che gli amministratori locali agiscano per snaturare o trascurare le potenzialità di un tipico territorio montano, le cui tradizioni, usi e i sentimenti dei suoi abitanti sono talmente radicati nei loro animi che stentano a diffondersi oltre il loro stesso rione.
Questi attuali amministratori sono ben consapevoli che il territorio risulta frequentato fin dall’età neolitica (quanto altro tempo ancora per avere la relazione archeologica conclusiva su Colle Dogna?)!
Come ben sanno che le caratteristiche ambientali, naturali, archeologiche, storiche, idrologiche, silvo-agri-pastorali di Acri sono alla base del suo sviluppo economico.
Gli abitanti di Acri si aspettano, allora, iniziative politiche forti e azioni incisive dagli amministratori per risolvere tutte le proprie esigenze (ospedaliera, viaria, idrica, scolastica, occupazionale, energetica) al fine di rilanciare economicamente e turisticamente il loro territorio.
La volontà della locale amministrazione per contenere il degrado socio-economico di Acri, purtroppo, mal si concilia con le decisioni/azioni solitarie, affrettate, o men che meno notturne, intraprese da tempo.
La nuova costruzione a ridosso della Torre normanna, l’emergenza idrica, i pozzi artesiani senza esito, il cipresso abbattuto in Piazza Purgatorio, il progetto di ampliamento di Piazza dei Frutti ecc. colpiscono negativamente i sentimenti e i pareri della cittadinanza, che si vede esclusa da ogni confronto democratico, quando reputa indispensabile negli interventi a carattere storico-ambientale la condivisione delle scelte con le altre forze politiche, con le parti sociali, con gli abitanti dei rioni, con le associazioni di professionisti.
Il rispetto della storia di Acri e quello dovuto al suo centro storico a livello urbanistico-ambientale interessano tutti ed il primo cittadino dovrebbe sentirsene fiero e farsi carico di lasciare soddisfatta l’intera collettività!

PUBBLICATO 22/01/2023  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 865  
Il Gruppo Territoriale di Acri del Movimento 5 Stelle dice NO al Parco Eolico, NO ai disservizi dell’acqua potabile
Non si può restare indifferenti e sperare che le cose migliorino da sole, ci vuole il controllo del.... ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1383  
Acri. Pale eoliche a iosa disseminate in Sila Greca
In questi ultimi giorni, sulle strade di Acri abbiamo assistito alla circolazione notturna di alcuni mezzi pesanti per trasporti speciali con des ...
Leggi tutto

APPELLO  |  LETTO 713  
Appello alla città
Valutata la rilevanza dell’istanza presentata da Hergo Renewables S.p.a. per il progetto di un impianto eolico denominato "IMPIANTO EOLICO ACRI", ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 711  
OPI Cosenza, rieletto Fausto Sposato
Fausto Sposato, acrese DOC, è stato nuovamente eletto Presidente dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Cosenza. La sua rielezio ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2889  
Parco Eolico Acri: un Progetto che minaccia la Sila favorendo solo le multinazionali con espropri silenziosi
Il progetto del parco eolico denominato "Acri" prevede l'installazione di 23 aerogeneratori di potenza unitaria pari a 4,5 MW ciascuno, per una p ...
Leggi tutto

ADV