CULTURA Letto 1247

Riconoscimento artistico internazionale allo scultore Hevzi Nuhiu


Foto © Acri In Rete



L’ Académie Européenne des Arts di Parigi (Comitato Nazionale Albanese “artistes sans frontières” IAP – ETI Kosove) ha attribuito allo scultore Hevzi Nuhiu, che vive ormai da molti anni a San Demetrio Corone, la Carte de membre à la vie (Tessera associativa a vita). Con questo importante attestato, Nuhiu è autorizzato a visitare tutte le gallerie e i musei mondiali gratuitamente. Inoltre, gli è consentito esercitare la sua professione artistica in tutti i paesi del mondo, in conformità con l’ordine dell’Unesco. Nato a Çerevajkë nel triangolo di confine tra Kosovo, Serbia e Macedonia, nel corso della sua attività ha avuto molti altri riconoscimenti artistici. L’arte e la tecnica dello scultore kosovaro consistono nel formare, operando sul legno con lo scalpello e altri strumenti, forme o figure tridimensionali. Le sue mani di artista trasformano tronchi e ceppi di alberi in seducenti figure femminili e riescono a dare vita e movimento a uomini, donne e bambini, che si trasformano in miti della fantasia. “La sua - scrive la giornalista Annarosa Macrì - è un’arte naturale e raffinatissima. È danza, dolore, gioia, movimento, oppressione e rabbia, Un’arte che asseconda la bizzarria dei tronchi e delle pietre, la loro forma e i lori capricci”. Lo scrittore – saggista Giulio Palange, invece, paragona i “legni di Hevzi Nuhiu ai capoversi di un unico interrotto racconto, un racconto senza prologo né epilogo, senza rifiuti o accettazioni. Essenziale nei suoi snodi narrativi come può essere un tronco d’albero, che ha affrontato tempeste di sole e di vento per consegnare allo steso Nuhiu il segreto della forma in sé”. La sua è un’arte naturale e inusuale. Senza tempo e senza età. “Il demiurgo Nuhiu – aggiunge lo scrittore Visar Xhiti – serve la natura e si serve della natura, ricorre a tutte le arti e crea la sua arte, perciò spesso le sue opere trovano collocazione in un museo all’aperto, nella natura, nei campi, accanto ad alberi e muri o nella eloquente solitudine, diventando egli stesso parte della natura.”

PUBBLICATO 18/01/2023  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 987  
Scuola aperta a cosa?
Anche il borgo fra le montagne segue quella che da anni e' diventata ormai una pessima abitudine. Far visitare gli edifici scolastici ai giovani ...
Leggi tutto

LE STORIE DI MANUEL  |  LETTO 1037  
Dalle Ande alla Sila
Per caso spulciando tra le mie foto su facebook, con grande piacere ho ritrovato questa che ritrae uno dei tanti incontri che ho fatto pedalando ...
Leggi tutto

STORIE  |  LETTO 3736  
Buon sangue non mente!
Quella che oggi racconto è una bella storia di sanità, calabrese ma anche acrese. Mi trovavo a Roma per questioni professionali, accompagnato da ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 787  
Dio salvi l’America e tutto il cucuzzaro
Quando pensi che la politica abbia ormai toccato il fondo c’è sempre qualcuno, un sottosegretario, un Ministro o un Presidente pronto ad imbracci ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 916  
Nessuno può negare l' evidenza
Cio' che e' evidente e' innegabile. Manifesto indiscutibile come le verita' scientifiche. Nessuno puo' negare la negativita' di questo inverno te ...
Leggi tutto

ADV