La Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri, ha ordinato l’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 202 persone (139 in carcere, 51 ai domiciliari, 12 sottoposte a obbligo di dimora) ritenute appartenenti o contigue alle consorterie di ‘ndrangheta operanti nel Cosentino.
Le misure restrittive, emesse dal gip distrettuale, Alfredo Ferraro, su richiesta del procuratore Gratteri, dell’aggiunto Vincenzo Capomolla e dei pm antimafia Vito Valerio e Corrado Cubellotti con il supporto del pm di Cosenza, Margherita Saccà, sono state notificate a indagati residenti a Cosenza, Rende, Acri, Castrolibero, Celico, Cellara, Luzzi, Marano Principato, Mendicino, Montalto Uffugo, Rogliano, San Benedetto Ullano, San Marco Argentano, San Pietro in Guarano, Spezzano Albanese, Spezzano Sila, Villapiana, Agrigento, Milano, Napoli, Novara, Parma, Torino, Bellusco (MB), Sala Consilina, Cavaion Veronese.
L’operazione ha visto impegnati i carabinieri, i finanzieri e i poliziotti dei comandi provinciali e della questura di Cosenza e del Gico.
Le investigazioni riguardano un periodo compreso tra il 2017 e il novembre del 2021 e sono state sviluppate attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, pedinamenti, videofilmati, intercettazioni telematiche e dichiarazioni di collaboratori di giustizia.
I delitti contestati sono associazione di tipo mafioso, estorsioni, usura, esercizio abusivo del credito, danneggiamenti, reati in materia di armi e munizionamento, delitti contro la persona, contro il patrimonio, contro la pubblica amministrazione, traffico di stupefacenti, riciclaggio, reimpiego di denaro in attività economiche, intestazione fittizia di beni, scambio elettorale politico-mafioso, aggravati dalle finalità di agevolazione mafiosa.
Oltre all’esecuzione delle misure restrittive gli investigatori hanno notificato provvedimenti di sequestro preventivo d’urgenza di beni mobili, immobili e rapporti finanziari per un valore complessivo di 72 milioni di euro.
I sigilli giudiziari sono stati apposti a 78 fabbricati, 44 terreni, 1 yacht, un aeromobile ultraleggero, 1 natante, 70 autoveicoli, 7 motoveicoli, 39 complessi aziendali di imprese attive nel settore del “gaming”, 20 ditte individuali e ulteriori 57 quote di partecipazione relative a 74 soggetti giuridici attivi nei settori edile, della ristorazione, del commercio di autoveicoli ed al dettaglio.
Di seguito l’elenco degli inquisiti finiti in carcere:
Antonio Abruzzese detto “Strusciatappine”
Antonio Abbruzzese detto “Tonino”
Antonio Abbruzzese (classe 1984)
Fiore Abbruzzese (detto Ninnuzzo)
Franco Abbruzzese detto a Brezza o il Cantante
Francesco Abbruzzese
Luigi Abbruzzese detto Pikachu
Marco Abbruzzese detto lo Struzzo
Nicola Abbruzzese
Rocco Abbruzzese
Rosaria Abbruzzese
Saverio Abbruzzese
Claudio Alushi
Armando Antonucci
Salvatore Ariello
Ariosto Artese
Luigi Avolio
Ivan Barone
Giuseppe Bartucci
Giuseppe Belmonte
Gianluca Benvenuto
Massimo Benvenuto
Luigi Berlingieri
Massimo Bertoldi
Antonio Bevilacqua
Cosimo Bevilacqua
Fabio Bevilacqua
Fiore Bevilacqua
Francesco Bevilacqua
Leonardo Bevilacqua
Luigi Bevilacqua
Nicola Bevilacqua
Agostino Briguori
Giuseppe Broccolo
Andrea Bruni
Salvatore Calandrino
Ernesto Campanile
Carmine Caputo
Giuseppe Caputo
Andrea Carpino
Francesco Casella
Alessandro Catanzaro
Patrizio Chiappetta
Daniele Chiaradia
Antonio Chiodo
Massimo Ciancio
Francesco Ciliberti
Fabiano Ciranno
Antonio Colasuonno
Francesco Curcio
Marco D’Alessandro
Adolfo D’Ambrosio
Massimo D’Ambrosio
Cesare D’Elia
Massimiliano D’Elia
Alessio De Cicco
Andrea De Giovanni
Pietro De Mari
Antonio De Rose
Armando De Vuono
Sergio Del Popolo
Michele Di Puppo
Umberto Di Puppo
Carlo Drago
Giovanni Drago
Rosetta Falvo
Cristian Ferraro
Simone Ferrise
Remo Florio
Fabrizio Fuoco
Oscar Fuoco
Gino Garofalo
Giovanni Garofalo
Rosanna Garofalo
Fabio Giannelli
Alberigo Granata
Andrea Greco
Francesco Greco
Francesco Gualano
Silvia Guido
Francesco Iantono
Giuseppe Irillo
Antonio Illuminato
Sergio La Canna
Fabio Laratta
Massimiliano Lo Polito
Gianluca Maestri
Antonio Manzo
Cosimo Manzo
Stefano Antonio Marigliano
Antonio Marotta
Mauro Marsico
Andrea Mazzei
Francesco Mazzei
Ivan Montualdista
Alfredo Morelli
Alessandro Morrone (1972)
Alessandro Morrone (1988)
Roberto Junior Olibano
Francesco Patitucci
Damiana Pellegrino
Mario Perri
Giuseppe Perrone
Erminio Perri
Enzo Piattello
Mario Piromallo
Roberto Porcaro
Antonio Presta
Gennaro Presta
Giuseppe Presta
Remo Prete
Sergio Raimondo
Paolo Recchia
Andrea Reda
Michele Rende
Francesco Ripepi
Denny Romano
Antonio Russo
Stefano Salerno
Eugenio Satiro
Marco Saturnino
Costantino Scorza
Luca Simerano
Mario Sollazzo
Alessandro Stella
Francesco Stola
Alberto Superbo
Francesco Tassone
Francesca Tiralongo
Marco Tornelli
Ivan Trinni
Alberto Turboli
Danilo Turboli
Sandro Vomero
Roberto Zengaro
Antonio Zinno
Ai domiciliari finiscono:
Marta Abbruzzese
Rosina Arno
Danilo Bartucci
Piero Bertoldi
Luigina Bevilacqua
Aurelia Braccioforte
Andrea Bruni (1983)
Pasquale Bruni (1970)
Pasquale Bruni (1979)
Gianluca Campolongo
Damiano Carelli
Francesco Carelli
Andrea Vincenzo Caruso
Michele Castiglione
Maria Rosaria Ceglie
Andrea Cello
Cesare Conte
Antonio Covelli
Francesco De Cicco
Pasquale De Rose
Patrizia Drago
Renato Falbo
Eugenio Filice
Anna Fiorillo
Angelo Frontino
Salvatore Garofalo
Giovanni Grandinetti
Umile Lanzino
Silvia Lucanto
Massimo Giuseppe Maione
Marcello Manna
Lauretta Mellone
Giuseppe Midulla
Giuseppe Mondera
Pino Munno
Francesco Pompeo Occhiuzzi
Silvio Orlando
Francesco Papara
Sandro Perri
Antonio Pignataro
Francesco Reda
Ines Reda
Paolo Reda
Cristian Francesco Ruffolo
Rosa Rugiano
Orlando Scarlato
Mario Trinni
Francesco Veltri
Massimo Volpentesta
Cristian Vozza
Obbligo di dimora nel comune di residenza per:
Fabrizio Abate
Fabrizio Gioia
Simone Greco
Roberta Maritato
Bruno Mollica
Francesco Morabito
Ciro Pignataro
Antonio Carmine Policastri
Marcello Rizzuti
Salvatore Sesso
Francesco Sorrentino
Divieto dell’esercizio della professione forense infine per l’avvocato Paolo Pisani
Notizia in aggiornamento...