Come già accaduto con la compianta Jole Santelli, nella sua sfortunata ascesa alla poltrona di Governatrice della Calabria, un'altra roccaforte ad uso esclusivo del genere maschile capitola sotto i colpi dell’universo femminile, a prescindere dai colori delle cordate elettorali che ne hanno decretato nel bene e nel male il successo.
In queste ore si susseguono gli strali, lanciati dalle variegate compagini che hanno partecipato alla tornata elettorale di secondo livello, recanti velenosi messaggi da recapitare ai presunti responsabili della debacle, apparentemente ascrivibili alle furie rosse che non si sarebbero presentate coese.
Mentre altri si dilettano a menare il can per l’aia in nome di una neutralità non neutra, la testata che coraggiosamente ospita i miei scritti di neofita, nell’immenso mare magnum che annovera le categorie dei giornalisti, pubblicisti, corsivisti, editorialisti, repulisti, contoterzisti dell’informazione e affini («Perbacco», direbbe il principe De Curtis!), prova a solleticare gli istinti dei professionisti del consenso per strappargli un commento che non sia la classica difesa d’ufficio o l’alzata di mano da perfetti yes-men, facendo storcere non poco il naso agli esteti del perbenismo informativo che non intendono partecipare a singolar tenzone ma pretendono di dettarne le regole.
Mi affido dunque preventivamente alla clemenza dei Direttori, Dottori Garotto e Saporito, sicuro che sapranno soprassedere a questo tentativo ironico di leggere i risultati della consultazione provinciale con lo stile tipico della hit-parade (segue stacchetto musicale per introdurre lo “strazio” rappresentato da questo mio intervento inusuale):
In discesa questa settimana, nella classifica di gradimento elettorale di secondo livello, il Sindaco di Spezzano Albanese, consigliere provinciale e Presidente facente funzioni, Dott. Ferdinando Nociti: termina con una sconfitta e relativo biglietto di ritorno nei ranghi di consigliere, la trasmissione delle funzioni presidenziali resasi necessaria a suo tempo per decadenza dall’incarico del Dott. Francesco Antonio Iacucci, novello consigliere e Vice Presidente del Consiglio regionale della Calabria. Il primo fra i consiglieri provinciali eletti nella tornata del dicembre 2021 cade sotto i colpi della valanga azzurra e, per le malelingue, anche per una sorta di legge elettorale del contrappasso.
Stabile invece il Sindaco di Corigliano-Rossano, Dott. Flavio Stasi, malgrado venga additato come capro espiatorio della debacle a sinistra per non aver aderito alle decisioni assunte dai messaggeri romani, convergenti verso il candidato unico per non offrire il fianco al centrodestra che non si era presentato ai cancelletti di partenza della precedente cavalcata solitaria dell’allora Sindaco di Aiello Calabro.
In salita il consigliere comunale e provinciale, Salvatore Palumbo, in predicato di ricoprire le funzioni di Vice Presidente o in subordine acquisire una delega pesante, vista la messe di voti riportata nelle consultazioni dello scorso dicembre, collocandosi in testa alla propria lista gravitante nell’orbita del centrodestra.
In discesa il consigliere comunale (in carica) e provinciale (uscente), Dott. Fausto Sposato, la cui corsa per riconfermare il “Regalo Di Natale” della scorsa legislatura si era fermata, nella tornata che ha visto trionfare il collega Palumbo, al secondo posto fra i non eletti della lista di appartenenza. Il rientro, fra i banchi dei consiglieri, del Sindaco di Spezzano Albanese di certo non aiuterà a scalare la vetta per la rielezione, atteso che fra pochi mesi il delegato della Giunta Capalbo all’attuazione del piano aziendale per il rilancio del nosocomio acrese intitolato al frate cappuccino asceso alla santità, al secolo Lucantonio Falcone, dovrà eventualmente rimisurarsi con il voto popolare che potrà riconfermarlo o espropriarlo in seno ai banchi consiliari del popoloso comune ai piedi della Sila.
In vetta alla classifica di gradimento elettorale di secondo livello per la Provincia di Cosenza troviamo una new entry che si colloca direttamente alla guida dell’assise provinciale, dopo aver saltato unitamente all’intera coalizione di centrodestra il turno del febbraio 2021 spianando la strada al successo bulgaro del Presidente Iacucci. A spuntarla sui candidati provenienti dall’area di centrosinistra la Sindaca di S. Giovanni in Fiore, Dott.ssa Rosaria Succurro, espressione di FI e occhiutiana della prima ora, salita alla ribalta dell’assise comunale silana dopo l’esperienza maturata nella “città dei due fiumi” in seno alla Giunta di Mario Occhiuto e agli onori della cronaca per aver coinvolto l’allora Governatrice Santelli in uno sfrenato ballo tradizionale calabrese che di certo non lasciava presagire l’amara conclusione della consiliatura regionale, parzialmente alleviata dall’esilio politico del Presidente facente funzioni, dopo che lo stesso aveva pregustato l’ennesimo giro di giostra confondendo i like con i voti nelle urne e confidando (inutilmente) nel ticket con il Governatore Roberto Occhiuto.
Sperando di non aver urtato le sensibilità degli esponenti politici citati e dei due Direttori di testata, mi congedo con le parole di un noto orsetto sonoro per bambini: «È stato molto divertente, a presto».