OPINIONE Letto 3330

C'era una volta...


Foto © Acri In Rete



Si, c’era una volta l’Ospedale di Acri, modello di efficienza, garanzia di tranquillità sanitaria per l’intera comunità di Acri e paesi limitrofi, pieno utilizzo delle risorse.
Nella sua lunga storia mai una contestazione per sprechi, quindi estraneo ai motivi che hanno portato alla chiusura di tanti ospedali calabresi.
I reparti di Chirurgia, Medicina con sezione di Pediatria e Ginecologia-Ostetricia, i servizi di Pronto Soccorso, Anestesia, Radiologia e Laboratorio Analisi, gli Ambulatori, tutti a pieno utilizzo e di qualità.
Pianta organica autosufficiente con primario, aiuti ed assistenti, secondo le vecchie qualifiche mediche, per ogni reparto e servizio, personale infermieristico e ausiliario presente H24, il tutto sempre in grado di fornire valide risposte in urgenza e programmate.
I servizi di supporto, cucina, lavanderia, funzionalità e manutenzione impianti, tutto all’interno dell’Ente e nessuno apporto esterno.
Gli uffici amministrativi, strutturati in sezioni con un responsabile direttore amministrativo, a garanzia della regolarità gestionale e finanziaria.
Bilanci di previsione e consuntivi sempre in regola e mai una procedura di abuso dai preposti organi di controllo.
Se tutto era perfettamente funzionante, tant’è che nessuno a memoria di chi ha vissuto con attenzione e partecipazione attiva gli anni settanta e ottanta, ricorda il tema Ospedale in quel periodo come un problema irrisolto per la nostra comunità, perché si è deciso di azzerare lasciando un’intera comunità priva di assistenza ospedaliera?
Dicono gli sprechi ma nessuno ci ha mai fornito un rendiconto per provarlo.
A questo proposito mi permetto di suggerire all’Amministrazione Comunale di promuovere, con finanziamento anche esterno, una borsa di studio per neolaureati in Economia ad indirizzo Finanza Pubblica finalizzata a fornire, attraverso una ricerca d’archivio sui documenti contabili di quegli anni, un quadro dettagliato sulla gestione economica-finanziaria dell’Ente Ospedaliero, prima, e delle USL, poi, per spiegare il modo come sono state spese le risorse assegnate per l’Ospedale di Acri.
Il Sindaco avrebbe in questo modo elementi oggettivi per respingere, nel contraddittorio con le autorità regionali o commissariali, la motivazione spreco che ha portato alla chiusura dell’Ospedale, e dimostrare che con un nuovo modello organizzativo, su una struttura ancora valida, si può ricostruire l’Ospedale di Acri con l’autonomia e la completezza dei servizi che aveva quando... “c’era una volta...”

PUBBLICATO 21/04/2021  |  © Riproduzione Riservata

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