OPINIONE Letto 1979

Non ci sono ne' vincitori ne' vinti


Foto © Acri In Rete



Ho letto in questi ultimi giorni articoli inerenti ad una scritta alquanto strana e di difficile interpretazione e cioe:
Tornate non dovete fare altro...
Ho letto l’articolo della redazione sui fatti della settimana e vorrei esprimere un mio piccolissimo pensiero in merito.
Oltre a dire di essere totalmente d’accordo con il su citato articolo io credo che nessuno di noi debba salire sul pulpito e dall’alto esprimere giudizi che possono urtare la sensibilità degli altri.
La scelta di restare o di andare o di tornare è una scelta privata e personale, nessuno può dire ad un altro quello che deve fare ognuno di noi nel nostro intimo sa ciò che è meglio per il proprio futuro.
Qualunque sia la scelta che ognuno di noi fa lo fa con coraggio e determinazione e non si può quantificare il coraggio di chi ha scelto di restare e, invece chi ha scelto di andare via per crearsi un avvenire altrove, non esiste un coraggio di serie A o di serie B.
Chi ha scelto di restare decide di combattere per vivere nella propria terra con dignità e determinazione chi invece ha scelto di andare via ha scelto lo stesso di combattere per crearsi in un'altra terra un futuro sempre con dignità e determinazione, e mi sento di sottolineare che chi ha scelto di vivere fuori non tira avanti la propria vita ma la vive pienamente e con forza.
Io vivo fuori da tanti anni vivo bene e sento di avere trovato il mio posto nel mondo, e vivere bene altrove non vuol dire avere perso la propria identità ma vivere lontano dalla propria terra sradicarsi dalle proprie radici non vuol dire aver perso memoria delle nostre origini anzi chi vive fuori grida ancora con più forza l’orgoglio di essere calabresi e l’onore di essere nata in una terra bellissima con gente meravigliosa, ospitale e di vero cuore, la Calabria quando c’è l’hai nel sangue non c’è tempo o distanza che può sradicarla o intaccarla, il cuore dei calabresi è grande ed immenso, e proprio per questo che chi va via vive bene anche altrove perché non calabresi ovunque andiamo portiamo il sole e la gioia.
Questo articolo è semplicemente l’espressione di un mio pensiero non ci sono ASSOLUTAMENTE attacchi a niente e a nessuno.
Voglio dire altre due cose che esulano dal contenuto dell’articolo, intanto mandare un forte abbraccio ai miei compaesani che come tutti siamo in lotta con questo nemico invisibile, nemico che mi sta tenendo lontana dalla mia terra.
Ultima cosa voglio esprimere il mio dolore per la prematura morte di Paolo Siciliano, Acri ha perso una grande persona e un grandissimo professionista, mi viene in mente solo un termine per definirlo lui era SPECIALE.
Tanto dovevo dire e l’ho detto

PUBBLICATO 01/02/2021  |  © Riproduzione Riservata

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