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Asp, il commissario Cotticelli verso le dimissioni. E le promesse e gli impegni sul Beato Angelo?


Foto © Acri In Rete



Non c’è pace per l’Asp. Tra corposi debiti, continue dimissioni, lauti incarichi, disservizi e mancate assunzioni, l’azienda è una delle peggiori del panorama italiano.
Anche il commissario Cotticelli sta pensando alle dimissioni; “dopo 2 anni di lavoro, non ci sto a diventare il capro espiatorio di situazioni a me non addebitali, adesso basta, siamo arrivati al punto di non ritorno. Lunedi, a Roma, incontrerò il Ministro della Salute, Roberto Speranza, per formalizzare la decisione ma anche per dire la verità sullo stato del settore in Calabria, gli illustrero’ un quadro gravissimo frutto di menti raffinate.”
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, inducendo Cotticelli alle dimissioni, é stata l’ultima seduta del tavolo interministeriale che vigila sulla situazione economica del comparto.
Una riunione, divisa in due giornate, che é diventata, ha riferito un servizio mandato in onda dalla Tgr Calabria, quasi una sorta di interrogatorio in videoconferenza nei confronti di Cotticelli. Otto ore in cui i tecnici dei ministeri della Salute e dell’Economia hanno sottolineato ritardi e inadempienze, esprimendo un giudizio sostanzialmente negativo.
Di cifre ufficiali, al momento, non ce ne sono, ma il disavanzo sarebbe sopra i 200 milioni di euro, coperto solo in parte dall’inasprimento delle addizionali Irap e Irpef.
Un quadro desolante, insomma, anticipato da Acri in rete nell’articolo di qualche giorno fa dal titolo “Le solite promesse e foto di gruppoclicca qui, in cui evidenziavamo le tante promesse disattese negli ultimi otto anni dai vari vertici dell’azienda (commissari e vice), dai politici nazionali (deputati, senatori, sottosegretari, presidenti di commissioni, ministri) e regionali (presidenti, assessori e consulenti).
Il nostro scritto non voleva mettere in cattiva luce gli amministratori locali (alcuni loro collaboratori, probabilmente leggendo in modo superficiale l’articolo non ne hanno capito il senso), a cui va un plauso per alzare la voce e battere i pugni, ma sottolineare le continue promesse e passerelle di dirigenti e politici (Scopelliti, Mauro, Pacenza, Scura, Cotticelli, Oliverio, Parente, Zuccatelli, Bettelini).
Ed ora, che fine faranno le promesse e gli impegni di Cotticelli riguardo il Beato Angelo?

PUBBLICATO 10/10/2020  |  © Riproduzione Riservata

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