OPINIONE Letto 3291

Errare umanum est, perseverare autem diabolicum


Foto © Acri In Rete



Leggendo l’ultimo articolo riguardante il Liceo Julia “..le aule usate come magazzini per il..” nel quale la dirigente, prof.ssa Maria Brunetti, durante l’intervista mette in risalto la problematica riguardante la collocazione di alcune classi (molto numerose) del Liceo Scientifico nel piano seminterrato, non posso che ritornare indietro con la memoria, precisamente al 2017 quando, insieme agli altri studenti portammo avanti un momento di protesta al fine di evitare la cessione (poi avvenuta ugualmente), da parte della provincia, di una porzione del Liceo Scientifico all’ITCGT.
Argomentazioni (le nostre) condivise da buona parte della scuola e specialmente dalla precedente dirigenza (DS e Staff), molto critica sulla questione.
Ritenevamo che la scelta di allora fosse scellerata, ritengo l’attuale presa di posizione della provincia “disastrosa”.
La provincia nella figura dei suoi più alti rappresentanti fu sorda allora alle nostre motivazioni, ancor di più lo è oggi, in piena Pandemia.
La scelta di non dare tutte le aule allo Julia e “conservare” gli arredi all’interno di aule uguali a quelle dei piani superiori appare, a chi è dotato di un minimo di razionalità, Surreale; l’inizio dell’anno scolastico 2020-2021 è colmo di paure, incertezze, incognite e insidie; come ben sappiamo tutti, il Covid-19 è un nemico invisibile e subdolo ma, la decisione è quella di mantenere lo status quo, si preferisce modificare poco per non modificare nulla. L’amministrazione comunale, che, ora, annovera tra le sue fila uno dei docenti del liceo scientifico più emblematici (collaboratore del precedente DS all’epoca dei fatti) conosciuto per la sua determinazione e la sua coerenza, dia un segnale forte a tutti. Faccia una richiesta forte alla provincia affinché le aule (all’interno dell’edificio liceo) ritornino ad essere utilizzate dagli alunni del Liceo per poter far lezione in ambienti “idonei” e sicuri, nei quali sia possibile rispettare le prescrizioni (in termini di prevenzione e sicurezza) dettate dall’emergenza sanitaria in corso.
L’amministrazione comunale, questa volta, si schieri dalla parte delle famiglie, degli studenti ma, principalmente, in questo momento storico, dalla parte di tutti i cittadini acresi.
Questo è il momento da parte dell’amministrazione comunale di far valere i forti legami politici con l’attuale presidenza della provincia a guida Iacucci.
In passato si era optato per visioni differenti dalla nostra, ora, però, si faccia una scelta di assoluto buonsenso che miri a salvaguardare la salute dei nostri giovani studenti.
Le aule ci sono e non sono utilizzate. Siamo in un periodo di emergenza sanitaria… perche’ perseverare?
errare umanum est...”

PUBBLICATO 15/09/2020  |  © Riproduzione Riservata

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