AMBIENTE Letto 1359

Unical e Arpacal. Nuovi metodi per monitorare lo stato di salute del Crati


Foto © Acri In Rete



Chi ci segue con attenzione, avrà notato che, spesso, diamo molto spazio anche alle tematiche ambientali.
Erosione delle coste, stato dei fiumi, dissesto idrogeologico, rifiuti, tutela del paesaggio e dei boschi.
Lo facciamo non solo perché ne abbiamo le competenze e le conoscenze ma soprattutto perché riteniamo che l’ambiente ed il territorio debbano essere preservati al fine di evitare disastri e problemi alla nostra salute.
Abbiamo appreso che ricercatori del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione e tecnici dell’Agenzia regionale hanno studiato il Crati e definito una mappa dei rischi, a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, impegnati nel progetto “Valutazione della qualità delle acque superficiali mediante analisi multivariata”.
Nel corso dello studio è stata valutata la vulnerabilità idrica del Crati – il maggiore dei fiumi calabresi per portata e lunghezza – applicando metodi chemiometrici su un gran numero di parametri analitici. I dati sono stati raccolti per circa due anni, registrando 30 parametri fisico-chimici e geologici in 25 punti di campionamento, misurati sia su campioni di acqua che di sedimenti.
Il trattamento dei dati mediante analisi delle componenti principali (PCA) ha permesso di caratterizzare completamente le aree circostanti il corso fluviale e facilitare lo sviluppo di una mappa dei rischi in modo da monitorare i rischi sanitari per la popolazione locale.
Il progetto è nato dalla collaborazione tra la dottoressa Giuseppina Ioele, ricercatrice dell’ateneo calabrese, e l’ingegner Giacomina Durante, tecnico dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente in Calabria. Impegnati nello studio anche il professor Gaetano Ragno e i dottori Michele De Luca e Fedora Grande (Unical), la dottoressa Raffaella Trozzo (Servizio Agenti Fisici dell’Arpacal), il dottor Costantino Crupi (Laboratorio chimico dell’Arpacal).
Il lavoro è pubblicato sulla rivista Water di MDPI: “Assessment of Surface Water Quality Using Multivariate Analysis: Case Study of the Crati River, Italy”.
Ricordiamo che il Crati è il fiume principale della Calabria, lungo 90 km, ha origine in Sila, oltre 1600 mt, nel comune di Aprigliano e sfocia nel mar Ionio.

PUBBLICATO 25/08/2020  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

CURIOSITA'  |  LETTO 1022  
A proposito della toponomastica storica sandemetrese
È risaputo che la toponomastica storica sandemetrese è stata elaborata dal poeta Girolamo De Rada, consigliere comunale, dopo l’Unità d’ Italia ( ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 2418  
Consiglio comunale. Scintille e accuse reciproche tra Capalbo e l'ex sindaco Bonacci
Al posto dei consiglieri comunali tutti e della giunta, non saremmo contenti all’indomani del consiglio comunale dello scorso 11 aprile. L’assis ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1123  
La casa di Abou Diabo e Liberaccoglienza a sostegno di Maysoon Majidi
In occasione del Festival “Frontiere”, sui temi delle migrazioni e dell’accoglienza, organizzato dall’Associazione Migrantes, dall’11 al 14 april ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 2304  
Ristrutturazione del pronto soccorso. Ecco come diventerà
Oltre un milione di euro per la ristrutturazione del pronto soccorso. Nelle venti pagine della relazione tecnica dell’Asp si legge, tra l’altro, ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2669  
Un Consiglio comunale infruttuoso
Scontro tra maggioranza e opposizione, uno spettacolo indecoroso e ridicolo sulla gestione del consiglio comunale e delle sue regole. Anziché pe ...
Leggi tutto

ADV