RECENSIONE Letto 2105

A proposito de Gli zoccoli delle castagne di Barbara Ferraro


Foto © Acri In Rete



Quando la calura di agosto imperversa non c’è nulla di più rilassante di una buona lettura, e in questi giorni appunto ho allietato una parte della giornata leggendo i racconti di Barbara Ferraro, illustrati da pregevoli tavole a colore dell’artista Sonia Maria Luce Possentini e pubblicati con elegante edizione per i tipi della Read Red Road.
I racconti sono indirizzati dall’autrice forse solo ai piccoli, ma in realtà sono pregni di significati, di messaggi e di una carica nostalgica niente affatto estranei ai più grandi; sì, il “racconto dei racconti” trascina il lettore in un mondo ormai lontano nel tempo come in una favola, ma non per questo meno reale e, a volte, dolorosamente attuale con rimandi ancestrali di sapore autobiografico.
Una autobiografia universale in cui anche il lettore spesso finisce di specchiarsi.
E proprio questa valenza universale del racconto costituisce forse la caratteristica più pregevole dell’intero testo, come cifra, direi, di uno stile originale.
Altra caratteristica dei racconti è il costante scambio di rapporti tra personaggi e natura fatta di odori, sapori, sentieri in mezzo a boschi e paesaggi ancora incontaminati, dove la vita di piccoli e grandi scorre lenta senza tempo, senza condizionamenti, in una semplicità estrema a volte intrisa di sadismo infantile.
La narrazione di tanto in tanto esprime anche una dolorosa presa di coscienza di chi, in quei tempi, veniva “sfruttato e costretto a piegarsi, genuflettersi in inchini tanto dolorosi quanto umilianti.”
Tempi lontani, in cui intere famiglie per settimane si trasferivano in poveri casolari di un solo vano in mezzo a castagneti per raccoglierne il frutto: le castagne, che spesso tiravano fuori dai ricci spinosi ferendosi le dita.
In loco poi trasformavano quelle castagne in pistilli attraverso il fuoco e il fumo acre e soffocante delle “pastellere”, sotto l’occhio vigile del guardiano “Don Antonio, basso e tarchiato con occhi piccoli e svelti” che tradivano una “malizia e furberia estreme.”
L’autrice in tutto il racconto non manca di far sentire, anche se in forma velata e sotterranea, la sua amarezza per tutto quello che di negativo c’era nella società del tempo de “Gli zoccoli delle castagne”, e arriva ad esprimere quasi una ‘pietas’ anche per il mondo animale come le capre, che “profumavano di terra e resina e che venivano uccise e scuoiate davanti alla bottega della carne”, mentre il sangue si “spandeva sul lastrico della piazza.”
Parole, queste, volutamente dure, spietate che esprimono tutto il rammarico dell’autrice, la quale non ha vissuto certamente quelle esperienze, ma che le ha fatte sue dalla memoria di famiglia; una memoria rielaborata con la ragione e il sentimento per diventare uno dei valori fondanti della propria esistenza.
In quella stessa memoria trova posto, guarda caso, anche la figura di un ‘pugile americano’, che dava spettacolo in due o tre incontri con Mimmo, uno dei personaggi chiave del racconto.
Ebbene, quel pugile, pochi lo sanno, forse nemmeno l’autrice, era un figlio di primo letto di mio nonno, l’armiere Vincenzo Rizzuti.
Quel pugile era Joseph Rizzuti che, emigrato in America, negli anni Trenta ritornò in paese a trovare i parenti e come pugile professionista fece qualche incontro nei locali del vecchio cinema dei fratelli Vuono.

PUBBLICATO 08/08/2020  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1079  
ANPI Acri chiede con forza la difesa del territorio contro il Parco Eolico Acri
La sezione ANPI di Acri ha espresso una ferma opposizione all’installazione di 23 pale eoliche nel territorio della Sila Greca. Dietro questo pro ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 950  
L'eolico Acri. Un grosso affare per le Multinazionali
Sinistra Italiana, pur condividendo lo sviluppo delle energie rinnovabili, è fortemente preoccupata dell'uso affaristico e strumentale che oggi l ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1198  
Il vento che soffia e l'aria che tira
Questo è uno dei passaggi contenuti nella lettera con cui il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria ha fornito il parere negativo per la re ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 2601  
Pino Capalbo bocciato dai Sindaci cosentini. Fuori dall'Arrical
Si sono concluse ieri le operazioni di voto per determinare i Comuni che comporranno la governance dell’Autorità Rifiuti e Risorse idriche della ...
Leggi tutto

AMBIENTE E TERRITORIO  |  LETTO 2260  
Il Parco eolico ''Acri'' nell'area MaB
E’ vero che la Sila Greca, la parte di territorio interessata dal Parco eolico “Acri” non fa parte del Parco nazionale della Sila ma è anche vero ...
Leggi tutto

ADV