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Ordinanza regionale. Da domani riaperture piscine, lidi, palestre, musei, cinema. Poi discoteche e concerti


Foto © Acri In Rete



Da domani, 15 giugno, nel rispetto delle misure minime fissate nelle Linee guida per la riapertura delle Attività economiche, produttive e ricreative della Conferenza delle Regioni e Province autonome, sono consentite le attività Economiche, Produttive e Ricreative della ristorazione, le attività turistiche (stabilimenti balneari e spiagge), le attività ricettive, i servizi alla persona (acconciatori, estetisti e tatuatori), il commercio al dettaglio (anche su aree pubbliche), piscine, palestre, musei, archivi e biblioteche, aree giochi per bambini, circoli culturali e ricreativi, cinema e spettacoli dal vivo. Dal 19 giugno potranno ripartire anche sale da ballo e discoteche (all'aperto o al chiuso), fiere, congressi e attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e sale slot. Restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui al DPCM 11 giugno 2020. Rimane obbligatorio il censimento delle persone fisiche in entrata nel territorio regionale, ad eccezione degli spostamenti per incarichi istituzionali. Inoltre, a decorrere dal 21 giugno è prevista l’attività di screening con tampone rino-faringeo a cura delle Aziende sanitarie provinciali alle persone fisiche in arrivo nel territorio regionale, presso gli aeroporti e le principali stazioni ferroviarie, secondo un programma organizzato e definito dal Dipartimento regionale Tutela della salute e politiche sanitarie. Le compagnie aeree, ferroviarie e delle autolinee forniscono, nel rispetto del trattamento dei dati personali, su richiesta dei Dipartimenti di prevenzione, l’elenco dei passeggeri in arrivo sul territorio regionale, ai fini degli adempimenti per l’attività di screening e di contact tracing. Resta fermo il divieto di ingresso e spostamento nel territorio regionale alle persone sottoposte alla misura dell’isolamento domiciliare per provvedimento dell’Autorità sanitaria o al ricovero in una struttura sanitaria o altra struttura allo scopo destinata, in quanto risultate positive al SARS-CoV-2/COVID-19, fino all’accertamento della guarigione. Il divieto vige anche per i soggetti con infezione respiratoria in atto, caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5° C), i quali devono rimanere presso il proprio domicilio, prendendo contatto con il proprio medico curante.

PUBBLICATO 14/06/2020  |  © Riproduzione Riservata

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