NEWS Letto 2059

Covid 19 e luoghi di culto. Dal 18 riprendono le Messe al pubblico. Tutte le misure che saranno adottate


Foto © Acri In Rete



Dal 18 maggio i fedeli potranno tornare a Messa.
Lo stabilisce un protocollo firmato oggi, 7 maggio, dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, dal premier Giuseppe Conte e dal ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.
Il documento conferma che ci saranno ingressi contingentati, che sarà obbligatorio accedere con la mascherina e che non potranno accedere coloro che hanno una temperatura corporea pari o superiore ai 37,5°.
L'accesso individuale ai luoghi di culto si deve svolgere in modo da evitare ogni assembramento sia nell'edificio sia nei luoghi annessi, come per esempio le sacrestie e il sagrato.
Il legale rappresentante, individua la capienza massima dell'edificio di culto, tenendo conto della distanza minima di sicurezza, che deve essere pari ad almeno un metro laterale e frontale.
L'accesso alla chiesa resta contingentato e regolato da volontari e/o collaboratori che favoriscono l'accesso e l'uscita e vigilano sul numero massimo di presenze consentite.
Per favorire un accesso ordinato, si utilizzino, ove presenti, più ingressi, eventualmente distinguendo quelli riservati all'entrata da quelli riservati all'uscita.
Durante l'entrata e l'uscita dei fedeli le porte rimangano aperte per favorire un flusso più sicuro ed evitare che porte e maniglie siano toccate.
I luoghi di culto, ivi comprese le sagrestie, siano igienizzati regolarmente al termine di ogni celebrazione.
Al termine di ogni celebrazione, i vasi sacri, le ampolline e altri oggetti utilizzati, così come gli stessi microfoni, vengano accuratamente disinfettati.
Si continui a mantenere vuote le acquasantiere della chiesa.
Per favorire il rispetto delle norme di distanziamento è necessario ridurre al minimo la presenza di concelebranti e ministri.
Si possono prevedere più celebrazioni nella stessa giornata.
Può essere prevista la presenza di un organista, ma in questa fase si ometta il coro.
Tra i riti preparatori alla Comunione si continui a omettere lo scambio del segno della pace.
La distribuzione della Comunione avvenga dopo che il celebrante e l'eventuale ministro straordinario avranno curato l'igiene delle loro mani e indossato guanti monouso.
Le eventuali offerte non siano raccolte durante la celebrazione, ma attraverso appositi contenitori che possono essere collocati agli ingressi o in altro luogo ritenuto idoneo.

PUBBLICATO 07/05/2020  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1618  
Le parole sono pietre
Quando Alessandra Pettinato mi ha girato la locandina dello spettacolo teatrale “Parole contro la guerra” (con il messaggio “ti aspettiamo”), ho ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2775  
Lettera al sindaco
Quello che oggi si sta verificando in materia di sanità, ed in particolar modo riferito al nostro nosocomio, non è altro che il frutto di un perc ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 5251  
Caro amico, ti scrivo…
Questi giorni sono stati molto complicati, ho fatto persino fatica a mettere insieme i tanti ricordi. Del resto, quando ci siamo conosciuti erava ...
Leggi tutto

CONCERTI  |  LETTO 897  
Sabato concerto di Pasqua con il duo Gibboni-Dalia
Giuseppe Gibboni, vincitore nel 2021 della 56esima edizione del Premio Paganini di Genova, quarto italiano nella storia dellacompetizione violini ...
Leggi tutto

STORIA  |  LETTO 1100  
Cristo velato
Il corpo di Cristo martoriato dalla passione è ricoperto da un velo affinché i nostri occhi non vedano quelle ferite sanguinanti, profonde, crude ...
Leggi tutto

ADV