OPINIONE Letto 3370

Il paradosso. L'azienda ospedaliera ha i soldi ma non li spende


Foto © Acri In Rete



La gara di solidarietà scatenata da questa maledetta pandemia, che vede associazioni, privati cittadini, organizzazioni di vario tipo, ecc. in prima linea nelle azioni di sensibilizzazione per il reperimento di fondi da destinare alle strutture ospedaliere, ormai al collasso, mi induce a questa pubblica denuncia, consapevole che i mali della sanità calabrese si annidino innanzitutto nella sua sciagurata e superficiale gestione, oggi come ieri.
Lo faccio perché voglio che si sappia che in questo particolare momento storico, dove anche un piccolo contributo economico può rappresentare un gesto di speranza e di sollievo per i tanti operatori sanitari e per chi è ricoverato in ospedale, l'Azienda Ospedaliera di Cosenza ha disponibilità di somme, di cui ne è perfettamente a conoscenza, che non si è mai preoccupata, da oltre 5 anni, ad incamerare. Si tratta di una vicenda professionale che ho seguito in prima persona come legale di un cittadino che, nel 2014, andava debitore nei confronti dell'Azienda Ospedaliera di poco più di 23mila euro, 23.327,94 euro con esattezza, a titolo di canoni di affitto che venivano rifiutati dall'Ente, tanto da rendersi necessaria una procedura giudiziaria per affermare, con sentenza, che quella somma doveva essere incassata dalla creditrice.
Ebbene, come risulta dal documento che allego, dal 3 dicembre 2014 questa importante somma è depositata presso l'Ag. 1 di Banca Carime di Cosenza - Via 24 Maggio, oggi peraltro chiusa, e mai, fino ad oggi, l'Azienda Ospedaliera si è preoccupata di chiedere il titolo di pagamento che custodisco nel mio studio.
La vicenda rasenta il paradosso ed il grottesco se si aggiunge che, nel contesto di altra vicenda giudiziaria, il 19 novembre scorso ho rappresentato verbalmente tale circostanza al Commissario straordinario dell'ente ospedaliero il quale, al pari dei suoi predecessori, non risulta essersi attivato per portare la somma nel patrimonio dell'Azienda che, così, rimane inutilmente depositata presso la banca.
Non so quanti ventilatori o quante mascherine possano comparsi con 23.300 euro circa, ma so di certo che oggi questa somma potrebbe essere utilizzata per salvare qualche vita. Invece rimane ferma nelle casse di una banca.



PUBBLICATO 26/03/2020  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

SPORT  |  LETTO 1111  
Lupi si nasce, campioni si diventa
Il Città di Acri C 5 si prepara a dare il via a un'iniziativa tanto attesa quanto importante, il primo stage dedicato ai giovani under 19. L'even ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1418  
Festa provinciale Sinistra Italiana. Fratoianni; “Renzi? No, grazie”
L’inaugurazione del circolo, la festa provinciale, la presenza del segretario nazionale Fratoianni ed una buona partecipazione. I militanti e gl ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1932  
Vicesindaco e/o prossimo Sindaco?
Apprendiamo la notizia della nomina di Mario Bonacci a vicesindaco e della conseguente revoca ad Anna... ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1946  
Un nuovo capitolo per il calcio acrese: Alessandro Crocco entra nel direttivo come presidente onorario dell'asd Acri Academy
Acri e il calcio condividono un legame forte e radicato nel tempo. La passione per questo sport nella città silana affonda le sue radici negli an ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 924  
Terranostra Calabria, Abbruzzese: Un bilancio dell’agriturismo nell’estate 2024. Il mondo inizia finalmente a scoprire la Calabria, ma non bisogna farlo solo ad agosto
Giugno soddisfacente, luglio in calo, agosto tutto esaurito. In sintesi, questo è il bilancio dell’agriturismo in Calabria che traccia Vincenzo A ...
Leggi tutto

ADV