EDITORIALE Letto 6250

La maggioranza incalzata dall'opposizione e... dalla stessa maggioranza. Altro rimpasto di giunta?


Foto © Acri In Rete



Non sono giorni sereni per l’esecutivo ma soprattutto per il sindaco Capalbo.
Alla vicenda giudiziaria (che ci auguriamo chiarisca al più presto) si aggiungono ora anche questioni prettamente politiche.
La giunta e la maggioranza vengono incalzate non solo dall’opposizione ma anche dalla stessa maggioranza.
Ci spieghiamo meglio.
Ieri, i consiglieri di opposizione, Feraudo, Vigliaturo, Abbruzzese, Caiaro, Intrieri, Turano e Palumbo, hanno richiesto al presidente del consiglio comunale, Gencarelli, la convocazione di un consiglio comunale aperto (cioè con la partecipazione della cittadinanza) su determinati argomenti; sanità, degrado istituzionale, infrastrutture, economia.
Ci sembra difficile che Gencarelli, sentiti i capigruppo, possa dare il via libera ad un assise aperta a tutti. Vedremo.
Nello stesso tempo, però, le questioni sollevate dai consiglieri di opposizione sono importanti e necessitano certamente di un dibattito.
Opere incomplete, strade gruviera, servizi ospedalieri che funzionano a singhiozzo, attività commerciali in affanno.
Ma a quanto pare le sollecitazioni per la maggioranza giungono anche dalla stessa maggioranza, o meglio da una parte di essa.
Secondo indiscrezioni fondate, pare ci siano alcuni consiglieri, si parla di almeno cinque, che stanno manifestando evidenti mal di pancia e che vorrebbero, quindi, un rilancio dell’azione amministrativa visto l'immobilismo che la sta caratterizzando già da molti mesi.
Se essa debba o meno passare anche attraverso una rivisitazione dell’esecutivo non è dato sapere.
Almeno per il momento, ne sapremo di più nelle prossime ore.
Sempre secondo fonti accreditate, pare che il clima all’interno della maggioranza non sia sereno tra polemiche e musi lunghi, soprattutto nei confronti di alcuni membri della giunta.
In caso di rivisitazione, sarebbe la terza.
Di certo le vicende giudiziarie degli ultimi giorni, i risultati delle regionali, gli scritti di un noto blog locale ed alcuni ritardi sul programma elettorale (tra qualche mese saranno tre anni del governo Capalbo) non aiutano.
Un duro lavoro attende il sindaco, ma il momento non è facile e richiede pazienza, nervi saldi, autorevolezza e mediazione e soprattutto si pensi al bene del paese che oggi sembra essere abbandonato a se stesso.

PUBBLICATO 18/02/2020  |  © Riproduzione Riservata

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