OPINIONE Letto 2721

I reperti antichi non si raccolgono ma come si tutela e si valorizza il patrimonio archeologico?


Foto © Acri In Rete



Una discussione recente con archeologi mi stimola a fare il punto sulla tutela e sulla valorizzazione del potenziale patrimonio storico dei territori poco indagati o ancora da scoprire.
Quello di Acri è emblematico per questa discussione.
Intanto, solo il caso ha voluto che venisse scoperto e scavato il sito di Colle Dogna e portati alla luce reperti dell’età del bronzo antico (più vecchio e importante del sito di Broglio di Trebisacce, secondo il prof. Tullio Masneri).
Dopo di ciò, ricognizioni organizzate dall’Università “la Sapienza” di Roma e dall’UniCal hanno portato professori e studenti di archeologia ad appurare testimonianze pre/protostoriche, ellenistiche, romane e medievali nel territorio del nostro comune, comprendendo anche l’area della Sila Greca.
Queste conoscenze basterebbero ed avanzerebbero per fare interessare le Università o i centri di Ricerca specializzata e smuovere le istituzioni a finanziare campagne di studio.
Purtroppo, a quelle ricognizioni di superficie non è seguita finora nemmeno la programmazione di uno studio archeologico sistematico del territorio. Tuttora molti siti, specialmente dell’area silana, risultano dediti all’agricoltura, ma non è detto che a stretto giro di tempo non cambino destinazione o non subiscano stravolgimenti nonostante il loro potenziale archeologico (per come ipotizzavano i due grandi archeologi Lenormant e Maiuri, che vi vedevano l’ubicazione della Pandosia Enotria).
Una situazione paradossale: da una parte l’affioramento continuo di reperti e dall’altra lo stallo delle istituzioni che dovrebbero favorire lo studio o porre cautelarmente un minimo di vincolo (anche a livello burocratico) sugli interventi in determinate aree.
Se un cittadino, poi, raccoglie qualcosa e la preserva dalle intemperie e dalla distruzione corre il rischio di essere perseguito dalla legge.
Non mi auguro una presenza continua del nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale nell’area, ma un sistema integrato di consapevolezza e responsabilità fra cittadini dediti al lavoro dei campi, le Associazioni archeologiche presenti sul territorio, gli studiosi di archeologia, il nucleo specializzato dei Carabinieri, il Comune di Acri, la Fondazione “V. Padula” e la Soprintendenza Archeologica della Calabria, sede di Sibari.
Bisogna che si inneschi la più fattiva delle prassi al fine di fare emergere, tutelare e valorizzare il patrimonio storico esistente nel territorio di Acri.
In questo modo, alla pari di altre cittadine (Amantea, Cariati, Aquino, ecc.), si aiuterebbe a rilanciare l’economia della nostra cittadina col solo impiego di tecnologie d’indagine non invasive, le stesse che a Bisignano hanno portato alla luce una villa di età romana.

PUBBLICATO 15/11/2019  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1020  
8 marzo 2024 Giornata internazionale dei diritti delle donne. ''Voci di Donne - Letture per le donne e delle donne''
In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne l’Amministrazione Comunale ha organizzato l’iniziativa “Voci di Donne - Lettur ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1330  
Manifestare è un diritto, rispettare la legge un dovere
Da che mondo e mondo tutti gli uomini hanno delle libertà e dei diritti, che sono ineluttabili, irrevocabili e SACROSANTI. Voglio partire da una ...
Leggi tutto

CULTURA  |  LETTO 980  
San Demetrio Corone nelle pagine di Norman Douglas
“Vecchia Calabria / Old Calabria” del narratore inglese Norman Douglas (1868 -1952, scritto nel 1915, è considerato uno dei migliori libri di via ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1747  
In memoriam di Vincenzo Rizzuto
Vincenzo Rizzuto, nato ad Acri nel 1940, lavorò nella bottega del padre armiere prima di conseguire la laurea in Filosofia e Storia all’Universit ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1436  
Rifiuti: tra inquinamento e miseria culturale
Nel territorio di Acri, nonostante la comunità risulti essere virtuosa nella raccolta differenziata, il fenomeno di abbandono selvaggio dei rifiu ...
Leggi tutto

ADV