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Ecodistretto. Non si farà neanche nel Comune di Morano


Foto © Acri In Rete



Chi ci segue con assiduità sa benissimo che Acri in rete sta seguendo, sin dall’inizio, la questione inerente la realizzazione dell’Ecodistretto.
Abbiamo raccolto diverse testimonianze ed abbiamo dato la parola a tutti. Pro e contro. Seguiremo la vicenda fino alla fine perchè, a quanto pare, la fine non è ancora arrivata.
Lo scorso 16 settembre scrivemmo della scelta del Comune di Morano per la realizzazione dell’impianto ma oggi apprendiamo un’importante notizia.
L’Amministrazione comunale di Morano ha revocato la delibera di Giunta n° 100 del 14 settembre scorso, con la quale manifestava il proprio interesse a localizzare e pertanto candidare il territorio di Morano, nella fattispecie l’area PIP – zona industriale di c.da Cornale, per la realizzazione dell’ecodistretto.
Sono stati giorni di grande passione e intensità – dichiarano gli amministratori moranesi, avevamo preso questa decisione alla luce delle conoscenze e delle assicurazioni di cui disponiamo.
Ci rendiamo conto, e non abbiamo alcun problema ad ammetterlo, di aver sottovalutato l’aspetto informativo, e di non aver coinvolto preventivamente la cittadinanza.
Siamo sinceramente rammaricati per il fatto che l’iniziativa abbia causato tensioni nella cittadinanza. Abbiamo commesso un errore di valutazione, pensavamo che la nostra comunità fosse pronta per accogliere un tipo di sviluppo economico che noi riteniamo possibile ma evidentemente così non è.
Sentiamo la necessità di ringraziare pubblicamente tutte le associazioni, le istituzioni, i partiti politici, i cittadini che in questi giorni hanno voluto aprire, palesemente o discrezionalmente, un dialogo costruttivo, leale e produttivo con noi, nell’esclusivo interesse generale.
Così come vogliamo esprimere gratitudine verso gli amministratori dei paesi della provincia di Cosenza afferenti all’ATO 1 per il grande senso di responsabilità e la solidarietà mostrata nei nostri confronti a seguito dei pesanti attacchi ricevuti.
Confermiamo la nostra condanna verso quanti, strumentalizzando la vicenda, l’hanno trasformata in una questione puramente politica, intentendo invadere il campo decisionale di un esecutivo democraticamente eletto, quanti sono scaduti nella diffamazione, nell’offesa e nella denigrazione personale
.”
Ritorniamo, quindi, al punto di partenza. Dove sarà realizzato?
Nel frattempo la questione rifiuti sta peggiorando di giorno in giorno, le discariche sono colme e da ottobre la regione ha deciso di chiuderle a quei comuni morosi.

PUBBLICATO 26/09/2019  |  © Riproduzione Riservata

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