OPINIONE Letto 2640

Una gita a... San Cosmo Albanese


Foto © Acri In Rete



Egregio Direttore,
ho seguito ed apprezzato con interesse l’iniziativa apparsa su questa testata giornalistica dal titolo "Una gita a...", e segnatamente la volontà di inserire nell’elenco dei vari comuni limitrofi ad Acri, quelli di origine italo-albanese (nello specifico Vaccarizzo Albanese, San Demetrio Corone e Santa Sofia D’Epiro).
Purtuttavia mi corre l’obbligo rappresentarLe che tra i comuni insistenti nella cintura acrese, ( per i quali il Padula ne “Il Bruzio” osservava che “ i più dei paesi sono accasati sopra i monti, coronati da greppi, pieni di ginestreti, cinti di borri e catafrossi, creduti dalla fantasia popolare alberghi di spettri e di sortiere, e bagnati alle falde da uno o più torrenti. Nell’uscirne si ha la china, nell’entrarvi si ha l’erta: unirli alla postale è un negoziaccio pieno di difficoltà…”), quello di San Cosmo Albanese avrebbe meritato una speciale menzione non foss’altro per aver dato i natali a Giuseppe Serembe (1844-1901), poeta lirico per eccellenza della letteratura albanese, il quale oltre che per i versi affascina per la vita errabonda e travagliata, e Guglielmo Tocci (1827 – 1916), parlamentare del Regno d’Italia e politico di rango, il quale  nel 1865 nelle sue Memorie storico-legali così descriveva il territorio albanofono: "...Sotto quel cielo ridente scelto dagli Albanesi che ritrae tutta intiera la bellezza del cielo greco, tu vedi muoversi gente che con la lingua diversa, col vestire singolare delle loro donne, colle ridde, coi canti, con i loro costumi tutti ti rappresen­tano un non’so che di peregrino e ti trasportano all’Oriente, facendoti credere più in Grecia e Epiro che in Italia...".
Ma il Tocci si rese benemerito per aver affrontato problematiche di respiro regionale.
Tra queste basti ricordare quel dibattito giudiziario, durato trenta e più anni, nel quale, in rappresentanza dei Comuni di San Cosmo, San Giorgio e Vaccarizzo, chiese ed ottenne dal Prefetto di Cosenza, lo scioglimento di promiscuità sui demani ex feudali, attribuiti al comune limitrofo di Acri, e sui quali i cittadini dei predetti comuni albanesi vantavano l’esercizio plurisecolare degli usi civici, contestati decisamente dal comune di Acri per essere il suo territorio demaniale e non ex feudale.
Con Ordinanza Prefettizia del 18 marzo 1865, venne disposto il richiesto scioglimento di promiscuità e la ripartizione di tutti i demani ex-feudali.
L’ordinanza venne impugnata dal Comune di Acri, ma la Corte di Appello di Catanzaro la confermò con la sentenza del 28 dicembre 1893, che, a sua volta impugnata, venne rigettata dalla Sezioni Unite della Cassazione con sentenza n. 197 del 29 febbraio 1896.
Scrive lo storico Domenico Cassiano: "…aveva il Tocci capito che l’esistenza del latifondo significava immobilismo economico ed era causa ed origine di fortune parassitarie e produceva elementi di regresso.
Il suo spezzettamento si rendeva necessario perché liberava nuove forze economiche e sociali, con la possibilità concreta di quella economia borghese che, con il superamento della aristocrazia terriera, ancora di stampo feudale, avrebbe suscitato e determinato ulteriori sviluppi nell’economia e nuovi assetti ed equilibri sociali…
" (da Risorgimento in Calabria, pag. 249, Marco Editore).
La forza delle idee liberali ancora una volta hanno prevalso sul bieco interesse dei pochi.

PUBBLICATO 17/07/2019  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1325  
Opposizione responsabile nell'interesse di Acri
Leggiamo ancora una volta attoniti un articolo di una testata giornalistica locale (Acri In Rete, ndr) che attacca nuovamente F.I., in occasione ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1216  
Illuminazione pubblica La Mucone: alcune strade ancora al buio
L'amministrazione comunale, in più occasioni, nei dibattiti consiliari ha affermato che sul territorio di La Mucone non sono presenti incompiute. ...
Leggi tutto

IL FATTO DELLA SETTIMANA  |  LETTO 1884  
Collaborazioni trasversali, obiettivi unici
Da una nota e da una bella foto inviateci via mail dal sindaco Capalbo, abbiamo appreso che il primo cittadino e una parte del gruppo consiliare ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1596  
La Cremonese su Manfredi
Luigi Manfredi (classe 2008) gioiellino dell’Acri Academy, già convocato per la rappresentativa nazionale, è stato chiamato dalla Cremonese. Il g ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 952  
Sabato 10 febbraio recital pianistico di Giuseppe Marco Daniele
Dopo il successo del recital pianistico di Andrea Bauleo, un’altra serata dedicata al pianoforte in Accademia (via Padula) sabato 10 febbraio 202 ...
Leggi tutto

ADV